Droga, furto, tentata estorsione e tutela del lavoro, quattro persone finiscono nella rete dei Carabinieri. Decine di controlli in varie zone della provincia.
Sono quattro le persone finite nei guai nell’ambito di una serie di operazioni condotte dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, al fine di contrastare fenomeni di criminalità predatoria, reati in materia di stupefacenti e in materia di infortuni sul lavoro.
Ad Isernia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato per detenzione illegale di stupefacenti, un 30enne, commerciante del luogo, poiché trovato in possesso di un involucro contenente alcune dosi di “hashish”. Nei suoi confronti è scattato immediato il sequestro della droga rinvenuta, mentre continuano le indagini per accertare se le dosi erano per uso personale o se destinate all’attività di spaccio.
Ancora ad Isernia, gli stessi militari, hanno rintracciato un 27enne originario della provincia di Teramo, con a carico numerosi precedenti per furto ed altri reati contro il patrimonio e la persona, sul quale pendeva l’ordine del divieto di ritorno nel comune di Isernia. Il giovane è stato fermato ed accompagnato in caserma dove si è proceduto a notificare il provvedimento con il contestuale allontanamento dal capoluogo “pentro”.
A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato una 29enne della provincia di Frosinone, per il reato di tentata estorsione. La giovane donna, venuta in possesso di uno “smartphone”, del valore commerciale di cinquecento euro, rubato ad una studentessa di Venafro, contattava telefonicamente la vittima chiedendo la somma di cento euro per la restituzione della refurtiva.
Infine ad Agnone, i militari della locale Stazione congiuntamente al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, hanno denunciato un 45enne di Isernia, titolare di una impresa edile, per una serie di violazioni alle norme vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel contesto delle operazioni sono stati anche istituiti numerosi posti di blocco con particolare riferimento alle arterie di collegamento con il capoluogo “pentro” e quelle con i comuni di confine dell’alto casertano, quali San Pietro Infine, Presenzano, Ciorlano, Capriati al Volturno, Gallo Matese e Letino, controllati settanta veicoli in transito, identificate novanta persone tra conducenti e passeggeri, e nei casi sospetti eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.