AGNONE – Le sale operatorie dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone sono tornate ad essere operative prima di ferragosto. Nella struttura riconosciuta sulla carta, ma non nei fatti, particolarmente disagiata, si applica una chirurgia ambulatoriale complessa, nonostante esistano le condizioni per interventi di una certa importanza. Tuttavia la presenza di un solo anestesista (ne servirebbe almeno un altro) vieta ai chirurghi di effettuare operazioni più articolate. Altro problema deriva dalla mancata comunicazione da parte della Asrem in merito alla riapertura delle sale operatorie. Un fatto che starebbe allontanato l’utenza dal Caracciolo. Infine c’è preoccupazione per il nuovo piano sanitario che, a breve, cancellerà il reparto di Chirurgia.
Caracciolo: sale operatorie aperte, ma l’utenza preferisce altre strutture
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