CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Quello che è successo oggi è solo la punta dell’iceberg della disorganizzazione del distretto sanitario di Castiglione dove puntualmente si viene rispediti a casa quando uno specialista è assente e non viene mai sostituito».
Enzo Fangio, assessore comunale di Castiglione Messer Marino, commenta così l’ennesimo disservizio che si è registrato presso la struttura sanitaria del paese. L’assenza dell’otorino e l’incapacità della Asl nel trovare un sostituto stanno causando un effetto domino con decine e decine di pazienti rispediti a casa per via degli esami specialistici annullati.
«Possibile che si ammalino o abbiano problemi tutti, improvvisamente, senza dare la possibilità di avvisare le persone prenotate? – continua l’assessore Fangio – Circa dieci giorni fa sono stati rimandati a casa genitori che, perso un giorno di lavoro, in attesa del vaccino prenotato, si sono visti sbattere la porta in faccia perché i vaccini erano finiti. Chi li rimborserà della giornata persa? Il cardiologo per due mesi non è stato sostituito. Di chi è la colpa? Della ASL che non dà le risorse umani e materiali ai distretti? Del dirigente che in attesa di pensionamento non è più sul pezzo? Sicuramente non dei pazienti che visti i frequenti disagi iniziano a recarsi altrove non potendo usufruire del gioiello sotto casa. Da oggi però non ci sono più scuse, la sanità regionale è uscita dal commissariamento e non è più sottoposta ai vincoli romani. Adesso alle parole devono seguire i fatti: medico a bordo delle ambulanze appena finiscono la formazione, potenziamento dei distretti sanitari di base con dirigenti capaci di gestire tutte le criticità che si verificano riducendo al minimo i disagi per i malati. Il distretto di Castiglione potrebbe attrarre pazienti anche dal vicino Molise con evidenti entrate per le casse regionali. Ci sono fior di specialisti, anche nativi di Castiglione , che avrebbero il desiderio di visitare presso il locale distretto. E’ così complicato rendere efficiente una struttura che andrebbe a decongestionare i nosocomi più grandi? Attendiamo fiduciosi i fatti, il tempo delle “chiacchiere e dei distintivi” è finito».