AGNONE – Socio fondatore e non più istituzionale. Il Comune di Agnone, revocando la precedente delibera, datata aprile 2016, entra nel Cda della fondazione “Per l’Atene del Sannio”. Lo fa a colpi di maggioranza con l’appoggio del centrosinistra durante l’ultimo consiglio comunale che inoltre ha visto la nomina dei due membri che entreranno a far parte del Consiglio di amministrazione.
Nominati il vice sindaco Linda Marcovecchio, per la maggioranza e il consigliere di “Nuovo Sogno Agnonese”, Daniele Saia per la minoranza. Si è astenuto Vincenzo Scarano di “Agnone Identità e Futuro” che ha contestato il modus operandi che ha portato il Comune ad aderire al nuovo soggetto. A riguardo lo stesso Scarano ha depositato un progetto con il quale l’associazione “Tradizione e Sviluppo”, presieduta da Giacomo Crolla, chiede di gestire il patrimonio mobile, immobile, culturale e artistico della cittadina versando nelle casse comunali 8mila euro. Sulla gestione del patrimonio, il sindaco Marcovecchio ha tenuto a precisare che sarà il Comune a decidere volta per volta e tramite bandi l’assegnazione per amministrare i propri beni. Nel frattempo alla Fondazione “Per l’Atene del Sannio” assegnati in comodato d’uso i locali di Palazzo Bonanni, dove il Cda inizierà a pianificare i nuovi progetti da mettere in campo.