MONTAZZOLI – L’atmosfera al Moretti, oggi, è quella delle grandi occasioni, il pubblico è numeroso e rumoroso sin dal riscaldamento pre-partita. La concentrazione è evidente negli occhi dei calciatori, mentre sfidano il gelo e mettono in moto i muscoli. In palio, infatti, non sembrano esserci soltanto i tre punti ma qualcosa come l’orgoglio ed il valore. L’orgoglio ed il valore di chi sta portando avanti un campionato da protagonista, contro ogni pronostico. L’orgoglio ed il valore di chi ha costruito una squadra per essere protagonista e non ci sta a leggere la targa della Cenerentola del campionato.
Una sola novità di formazione in casa biancazzurra: in avanti, Di Nella prende il posto di Carapello, non al top fisicamente e va a formare il tris d’attacco con Di Francesco sull’altra fascia e Venditti punta centrale. A scalare, i soliti noti a centrocampo, Di Campli, capitan Caruso V. e Battista; linea difensiva composta da Caruso F., Di Nizo, Vitullo e Di Prospero; Cinalli tra i pali. Mister Bisci, invece, sceglie i seguenti undici: Crognale, Sisti, Pasquini, Sciorilli, Faienza, Caporale, Carunchio, Ceccarossi e i due ex, Troilo e Pierri, preso di mira dalle critiche quest’oggi (evidentemente i tifosi locali non hanno apprezzato il modo in cui ha abbandonato la squadra nella scorsa stagione).
La partita inizia subito nervosa, com’era prevedibile, e molto combattuta. I primissimi minuti vedono il Real in avanti, che tenta di chiudere subito il Piazzano nella propria area di rigore; tuttavia, si tratterà di una fase che durerà poco, complice la mancanza di una fluidità di gioco, spezzettato per via dei tanti falli. La prima occasione gol è per gli ospiti al quattordicesimo, generata da una delle tante ripartenze della gara. Pierri si ritrova lanciato in porta dopo un errore di disimpegno della retroguardia biancazzurra ma incrocia troppo un tiro debole e con poche speranze: l’attaccante è evidentemente nervoso e non sembra aver reagito bene alle pressioni dalle tribune. È ancora l’ex calciatore professionista ad avere una buona occasione su punizione, quando il cronometro segna trentuno primi ed il tabellino è fermo sullo 0-0. Va al tiro da distanza ravvicinata ma il tiro è debole anche questa volta e si infrange sulla barriera. La prima chiara occasione biancazzurra, invece, arriva al quarantesimo del primo tempo: bel dialogo al limite dell’area di rigore tra Di Francesco e Venditti, l’ultimo passaggio è per il fantasista montazzolese, che si gira e conclude a rete ma trova Lusi sulla traiettoria. Prima del riposo, nasce un’altra palla buona per la squadra di Giangiordano. Caruso F. pennella un’ottima traiettoria dalla destra, Di Nella in mezzo spizza la palla ma ne viene fuori un pallonetto innocuo. Su questa occasione, le squadre rientrano negli spogliatoi.
La nota di fondo del secondo tempo resta un nervosismo diffuso ed una lotta aspra su ogni pallone a centrocampo, ma le occasioni per il Real lievitano in un crescendo che si rivelerà, tuttavia, inutile. Il più vivace in attacco sembra essere Di Francesco, che tra il primo ed il terzo minuto ha due ghiotte occasioni. Prima viene liberato da Venditti, involatosi in un’azione personale sulla sinistra, ma la conclusione è ancora troppo debole e non può impensierire l’attento e bravo Lusi. Due minuti più tardi, invece, si inventa uno dei suoi dribbling tra due uomini avversari ma è la traiettoria ad essere sbagliata, con la sfera che fa la barba al palo. All’ottavo minuto è ancora il numero 10 a rivelarsi pericoloso: scivola via agli avversari sulla destra, mette una palla tesa in mezzo, che nessuno riesce a deviare ma la traiettoria si fa ugualmente pericolosa per i guantoni di Lusi, il quale a stento devia in angolo. La legge popolare dice “gol mangiato, gol subito” e per poco non ci prende anche questa volta. Ribaltone immediato di fronte e Caporale in un attimo si ritrova solo davanti al portiere di casa, che compie letteralmente un miracolo. Solo un minuto più tardi, Pierri prova a far tirare fuori la testa ai suoi con un’azione personale sul fronte d’attacco: circumnaviga l’area di rigore, chiede l’appoggio ad un compagno e va al tiro, che si risolverà in un nulla di fatto. L’apice, per gli ospiti, tuttavia, deve ancora arrivare. Al diciassettessimo è ancora Caporale a ritrovarsi a tu per tu con Cinalli: scarica un tiro violento e angolato ma l’estremo difensore biancazzurro si supera ancora e gli dice di no; clamoroso, poi, il tiro fuori dallo specchio della porta su rimpallo. Come in un climax ascendente di emozioni, al quarantesimo del secondo tempo i ragazzi di Giangiordano la combinano grossa e divorano l’occasione che avrebbe regalato la vittoria alla squadra di casa. Tutto nasce da un’azione offensiva di Vitullo, salito precedentemente palla al piede in una delle sue cavalcate verso l’area di rigore, ma ricevuta indietro la palla non riesce a concludere efficacemente in porta: è solo l’inizio di un flipper pazzesco; la sfera, infatti, torna sui piedi di Di Francesco che trova sulla sua strada le gambe di Lusi, mentre la palla schizza ancora via in area di rigore: arriva a rimorchio Caruso V., che conclude ancora sul corpo dell’estremo difensore del Piazzano; ci riprova definitivamente Di Francesco ma la palla, questa volta, esce fuori.
Non ci saranno più occasioni sino al termine, ovvero, al cinquantesimo minuto del secondo tempo, quando il Signor Fabrizio di Vasto pone fine alle ostilità. Pareggio giusto, che lascia invariata la distanza in classifica tra le due squadre, mentre ne approfittano Ortona e Guastameroli. Il Real Montazzoli mantiene l’imbattibilità in casa ed il primato nella classifica “miglior difesa” del campionato.