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  • Rimborsi piano neve, Andrea Greco (M5S): “Centrosinistra distratto, persi 38mila euro”

    Dall’attivista del Movimento 5 Stelle Andrea Greco, riceviamo e pubblichiamo. 

    Il Comune di Agnone ha perso i soldi relativi alla stagione invernale 2015-16 che la Regione Molise mette a disposizione per il rimborso del 50 per cento delle spese sostenute per il piano neve. Ma precisamente quanti soldi abbiamo perso noi cittadini? E ora chi paga?

    Agnone è un comune montano, quindi precipitazioni a carattere nevoso, anche molto intense, dovrebbero essere la normalità e non un evento eccezionale, così come dovrebbe essere normale chiedere alla Regione il rimborso del 50% delle spese sostenute per lo sgombero neve.

    COME VENGONO PAGATI GLI SPARTI NEVE?

    Tra le mille cose insensate di cui è piena la Regione Molise, infatti, c’è anche qualcosa di buono, ad esempio la legge regionale n. 6 del 1982 che prevede il rimborso ai Comuni (dietro rendicontazione entro il 31 maggio di ogni anno) delle spese sostenute per lo sgombero neve.

    È semplice: entro il 31 maggio di ogni anno il Comune liquida le ditte che hanno garantito il servizio e presenta la documentazione per il rimborso agli uffici regionali che provvedono a rimborsare la metà delle spese sostenute. Certo, spesso i pagamenti non sono veloci ma i soldi, anche se dopo molto tempo, arrivano.

    Lo scorso 25 novembre  con delibera di Giunta n. 533 la Regione ha reso noti i Comuni beneficiari di questa misura per l’annualità 2015-16. A sorpresa Agnone non era tra questi. Abbiamo verificato e constatato con immenso dispiacere che la richiesta non era stata presentata nei termini dovuti e dopo aver dato pubblicità di questa grave mancanza, che aimè ricade sull’amministrazione Carosella dato che la richiesta doveva essere presentata entro il 31 maggio scorso, e su una macchina amministrativa che paghiamo con i nostri tributi.Evidentemente il grande tam tam pre-elettorale ha fatto passare in secondo ordine una scadenza importante per aggiudicarsi dei quattrini. Rimaneva solo da capire quanti soldi avevano perso i cittadini di Agnone. Così, il 19 novembre scorso, ho depositato una richiesta di accesso civico e nella risposta arrivata il 12 gennaio c’è scritta tutta la verità: la macchina amministrativa non ha funzionato.

    Le determine di pagamento del Servizio Tecnico del Comune di Agnone sono 2, la n. 177 e la 264. Con la prima è stato liquidato un acconto alle ditte che avevano effettuato il servizio di sgombero neve per 60 mila euro; con la seconda è arrivato un saldo di 15.558,85 euro. Quindi il totale della spese effettuate è 75.558,85 euro. In definitiva quanti sono i soldi persi dai cittadini agnonesi a causa di una salatissima distrazione? Sono 37.779,425 euro, soldi che naturalmente graveranno sull’intera comunità in futuro, quando si dovranno pagare proprio le spese in corso per lo sgombero neve.

    Ma non finisce qui, perché leggendo bene i documenti ci si rende conto di qualcosa di realmente SURREALE. La Determina 177, a firma del Responsabile F.F. del Settore Tecnico, Dott.ssa Maria Teresa Miraldi, porta la data del 9 giugno 2016, quindi già oltre il termine perentorio del 31 maggio per presentare la richiesta di rimborso. Addirittura nel corpo della Determina è proprio scritto: “È necessario effettuare la liquidazione alle ditte inderogabilmente entro il 31.05.2016, pena l’esclusione dal riparto della Regione Molise, per l’assegnazione del contributo nella misura del 50% delle spese sostenute per il servizio sgombero neve stagione invernale 2015/2016”.

    Avete letto bene: il 9 giugno si liquidano fatture scrivendo nell’apposita Determina che bisogna farlo INDEROGABILMENTE entro il 31 maggio. Tutto ciò è al limite della fantascienza amministrativa e potrebbe essere scritto nei manuali dell’assurdo. Anche perché la seconda Determina, quella a saldo, addirittura porta la del 25 agosto 2016: quasi due mesi dopo il termine ultimo!

    Questo fatto, che da cittadino ritengo di gravità assoluta, dimostra una serie di cose:

    – le campagne elettorali rendono troppo distratti gli amministratori;

    – alla fine a pagare le inefficienze sono SEMPRE I CITTADINI;

    – la percezione del tempo è un concetto alquanto volubile quando si parla degli interessi dei cittadini.

    Sono semplicemente amareggiato all’idea che ritardi, dimenticanze e lungaggini ci hanno fatto perdere soldi. Se i cittadini non pagano una multa, Equitalia li insegue fino allo sfinimento, ma per chi ha fatto perdere a una intera comunità circa 38.000 euro la pena qual è?

    Spero che arrivino quanto meno delle scuse a tutti i cittadini.

    Dato che siamo in tempo di bilanci regionali, sarebbe realmente importante non far pagare i costi di tutto questo ai cittadini di Agnone ma a chi ha causato questa situazione.

    Noi sicuramente durante la sessione di bilancio del prossimo 25 gennaio chiederemo a Paolo di Laura Frattura cosa intende fare per sopperire a delle mancanze dei suoi compagni di partito.

     

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