AGNONE – «Con la nostra amministrazione, i rimborsi per le spese sostenute in merito al piano neve 2015-2016 non sarebbero stati mai persi». È l’affermazione, convinta, del gruppo di centrosinistra di Agnone “Nuovo Sogno Agnonese”, che replica alle accuse infondate di Andrea Greco del Movimento 5 Stelle lanciate tramite una diretta Facebook ed un comunicato stampa il 19 gennaio. Una replica scritta a malincuore in momenti in cui tutta l’Italia è con il fiato sospeso per gli eventi drammatici del terremoto e dell’emergenza neve, ma doverosa, per dare un’informazione corretta.
Andrea Greco sostiene che il Comune di Agnone ha perso il 50% dei rimborsi che la Regione Molise concede per lo sgombero neve dopo la stagione invernale, a causa della mancata presentazione della documentazione con il rendiconto delle spese da parte dell’ente di via Verdi entro il 31 maggio 2016, data in cui era ancora in carica l’amministrazione di Michele Carosella. Greco si scaglia dunque contro l’ex amministrazione, accusandola in toto di aver perso tale opportunità, chiedendo di darne conto ai cittadini agnonesi e scagionando completamente l’attuale amministrazione in carica guidata dal sindaco Lorenzo Marcovecchio. In realtà, dalla corrispondenza tra il Comune di Agnone e la Regione Molise acquisita dai consiglieri di minoranza di Nuovo Sogno Agnonese, si evince una realtà diversa.
«È vero che entro il 31 maggio 2016 non è stata presentata la documentazione alla Regione – spiega il gruppo di Nuovo Sogno Agnonese – ma solo perché non erano arrivate in Comune tutte le fatture delle ditte che hanno lavorato per lo sgombero neve. L’amministrazione Marcovecchio, quando si è insediata a giugno e una volta ricevute tutte le fatture, avrebbe potuto comunque fare richiesta all’ente regionale prima che la Regione provvedesse alla ripartizione dei contributi tra i Comuni che ne avevano fatto richiesta».
Nello specifico, dai documenti risulta che la ripartizione dei contributi è stata fatta il 25 novembre 2016, tramite la delibera di giunta regionale 533. Il Comune di Agnone guidato da Marcovecchio ha però inviato la richiesta per i contributi solo il 22 dicembre dello scorso anno. Da giugno, dunque, sono trascorsi altri sei mesi. Un largo periodo durante il quale si sarebbe potuto tentare di recuperare i fondi. Tale consapevolezza si evince anche dalla risposta alla richiesta del 22 dicembre inviata dall’ente regionale al Comune il 17 gennaio 2017. In tale missiva, la Regione precisa che la ripartizione dei contributi è stata effettuata il 25 novembre, facendo chiaramente intendere che se prima di tale data fosse arrivata la documentazione necessaria, nonostante la scadenza del 31 maggio, la richiesta dei contributi sarebbe potenzialmente stata accolta.
«Da giugno a novembre – sottolinea il gruppo di Nuovo Sogno Agnonese – di tempo per inoltrare la richiesta di contributi ce n’è stato abbastanza. Inoltre, da una determina dirigenziale del Comune datata 7 giugno 2016 emerge che in tale data è stato liquidato alle ditte parte del pagamento. Il resto è stato liquidato il 19 agosto. Due occasioni in cui il Comune avrebbe potuto fare richiesta dei contributi alla Regione, ma ha ritenuto di dover attendere il 22 dicembre, quando i contributi erano già stati erogati e a 3 giorni da Natale. Andrea Greco difende l’amministrazione Marcovecchio, scagliandosi contro di noi che non avremmo mai perso quei contributi. Greco, inoltre, nel suo video Facebook sottolinea anche di aver consultato il sindaco Marcovecchio per entrare nel merito della vicenda, ci chiediamo perché non abbia interpellato anche noi. La sua intenzione è quella di attaccare l’ex amministrazione? Sta già pensando alle prossime elezioni regionali? Questo attacco gratuito è chiaramente un attacco politico».
Il gruppo di centrosinistra di Nuovo Sogno Agnonese evidenzia che nei suoi 5 anni di amministrazione ha raggiunto risultati notevoli in termini di risparmi e di capacità di reperire fondi a tutti i livelli, caratterizzandosi per una gestione oculata del servizio di sgombero neve. Ha ripianato circa 800mila euro di debiti, nonostante i tagli drastici sui trasferimenti da parte dello Stato, che hanno visto una diminuzione di circa 1 milione di euro annui, rispetto agli anni precedenti al 2011. Ha ottimizzato i costi dell’acqua, risparmiando quasi 100mila euro l’anno ed altri 50mila euro sull’energia elettrica. Inoltre, per citare altri episodi emblematici, in occasione della grande nevicata del 2012, in cui è stato decretato anche lo “stato di calamità”, nonostante le promesse di finanziamento ad hoc – i cui fondi il Comune di Agnone sta ancora aspettando – l’ente di via Verdi con la maggioranza Carosella è stato uno dei pochi in Molise a pagare totalmente le spese per l’emergenza neve.