CASTIGLIONE MESSER MARINO – Dissesto Alto Vastese, Fangio: «Ci vuole l’Esercito sì, ma dovrebbe andare in Regione».
L’assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, replica alle proposte lanciate dal consigliere regionale Mauro Febbo. E mentre i politici si beccano inutilmente, i cittadini aspettano l’apertura dei cantieri sulle frane.
«Bella idea quella di chiamare l’Esercito, – spiega l’assessore Fangio – che però andrebbe mandato in Regione e negli uffici provinciali, per evitare che venga fatto altro danno al nostro territorio, da destra e sinistra. Ottima riproposizione quella dell’abolizione del bollo auto, però Febbo avrebbe fatto bene a parlarne solo dopo aver presentato il disegno di legge. È questa una richiesta che i cittadini fanno da anni ma che mai nessuno ha pensato di mettere all’ordine del giorno».
Ricordandosi poi che deve comunque difendere d’ufficio i suoi compagni di partito e di coalizione, l’assessore Fangio attacca Febbo, già presidente della Provincia di Chieti: «È alquanto bizzarro che chi per anni ha avuto il potere e non ha mai fatto niente per evitare questo dissesto adesso venga a proporci delle ricette. Alcune frane che ha ben elencato facevano bella mostra già quando lui e i suoi amici avrebbero potuto mettere in atto azioni per prevenire questo sfacelo. Adesso non ha nessuna credibilità per sparare a zero contro Luciano D’Alfonso & C. È una bella battaglia tra chi ha più colpe. Anche il governatore aveva invocato il piglio militare e se da una parte è innegabile che ha stanziato milioni di euro per il dissesto idrogeologico, dall’altra avendoci messo la faccia in prima persona e promettendo una rapidità gestionale, tutte le colpe dell’incapacità della macchina burocratica ricadranno giustamente su di lui. Alle tante parole adesso devono seguire i fatti: appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno bisogna far partire i cantieri sulla provinciale per Fraine e sui km 5 e 9 della Castiglione Montazzoli, bisogna trovare altri soldi per mettere in sicurezza la frana sul territorio di Torrebruna e fare un piano straordinario per rifare il manto stradale in tutto l’Alto Vastese. Adesso è il momento del silenzio, gli unici a potersi lamentare e protestare sono i cittadini che sono esasperati e temono un imminente isolamento di un intero territorio».