L’8 marzo è una giornata dedicata alle donne, alle mamme, alle donne che lavorano, a quelle che il lavoro non lo trovano, a quelle felici e a quelle che soffrono. A loro la Polizia di Stato dedica un particolare pensiero.
Per molte donne l’8 marzo rappresenta una ricorrenza dal profondo significato storico e sociale, per altre è solo un’occasione di evasione e divertimento. Tra mimose e serate con le amiche si è forse un po’ perso il senso della ricorrenza?
In tale occasione, continua il progetto “Questo non è amore”, che vedrà quali tappe i Comuni di Petacciato e quello di Termoli.
Nel primo caso, dalle 09.30 alle 10.45 farà tappa nella piazza principale del paese il camper con personale medico e specializzato nella trattazione dei casi di violenza di genere. In contemporanea, presso l’Istituto Comprensivo “V. Cuoco”, la Polizia di Stato incontrerà i ragazzi per un percorso di educazione all’affettività, con l’intervento di una psicologa.
Dalle ore 11.00 il camper farà tappa a Termoli presso il Liceo Artistico B. Jacovitti, ove si terrà un confronto sul tema della violenza di genere, cui interverrà una psicologa che affronterà il tema di “cos’è l’amore” nella fascia di età che si affaccia alle prime relazioni sentimentali.
Parlare di violenza alle donne, ai ragazzi e alle ragazze è la premessa fondamentale alla base di questa seconda fase del progetto. Come si può sperare che qualcosa cambi davvero se si parla troppo poco ai più giovani di prevenzione contro la violenza e di educazione sentimentale e affettività? È indispensabile trasmettere ai figli tutti quei valori di dignità, rispetto, pari opportunità tra maschi e femmine in ogni aspetto della vita quotidiana e nelle relazioni. Uno strumento fondamentale per “passare” ai figli una visione profonda dei rapporti tra uomini e donne e dell’amore, distante da ogni pregiudizio (e ogni forma di violenza, anche sottile), è un buon dialogo.
Festa della donna, la Polizia educa all’affettività
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