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  • Profughi violenti in Molise, Di Lucente: «Il nostro territorio non può essere terra di conquista»

    VASTOGIRARDI – Profughi violenti in Molise, Di Lucente: «Il nostro territorio non può essere terra di conquista».

    Il sindaco di Vastogirardi commenta preoccupato i due recenti episodi di cronaca: la mega rissa di Isernia e il tentato omicidio ad opera di un migrante a Cantalupo.

    Questa che segue è la dura dichiarazione del primo cittadino del comune dell’Alto Molise, Andrea Di Lucente, dopo i due fatti di violenza che hanno visto protagonisti in negativo i richiedenti asilo, sedicenti profughi, ospitati a spese dei contribuenti nei centri di accoglienza dell’Isernino.

    «Nelle ultime 24 ore nella provincia di Isernia sono accaduti due episodi che devono farci riflettere molto sul modo in cui viene gestita l’accoglienza dei migranti. Ad Isernia una mega rissa, con migranti arrivati da San Pietro Avellana, Rionero, Cantalupo, per contendersi la piazza dello spaccio, a Cantalupo invece un migrante ha colpito con una spranga un 60 enne che non aveva voluto dargli una sigaretta. Il nostro territorio non è pronto ad accettare episodi del genere. Fino a ieri vi erano realtà come Mondragone – Castel Volturno che erano le piazze della droga totalmente in mano ai nigeriani, vuoi vedere che qualcuno vuole spostare questo mercato in una zona vergine come la nostra provincia? Spero che altri colleghi sindaci la pensino come me e iniziamo da oggi a far capire al nostro prefetto che il nostro territorio non può essere terra di conquista».

    Nella foto pubblicata in alto il sangue del molisano sessantenne preso a sprangate da un sedicente profugo. Movente: una sigaretta non regalata.

     

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