E’ una storia di quelle strane, che appunto per questo fanno notizia, e arriva dal Molise.
Protagonista un esemplare di vipera salito incautamente a bordo della vettura di un veterinario molisano, Antonio Liberatore.
Il medico, di rientro da una escursione in montagna nella zona di Sant’Agapito nell’Isernino, si è trovato il rettile dentro il bagagliaio dell’auto. La scoperta è stata fatta al suo rientro a casa e qundi il veterinario si è trovato nell’impossibilità materiale di liberale la vipera in natura, per non mettere in pericolo animali e persone nelle vicinanze della sua abitazione. Il veterinario si è armato di un barattolo di vetro e ha catturalo l’animale, per poi collocarlo all’interno di una teca di vetro nell’attesa del giorno dopo, quando avrebbe provveduto a liberare l’animale in un ambiente meno antropizzato.
L’indomani mattina (oggi per chi legge, ndr) la singolare scoperta: la vipera morta, uccisa evidentemente dal suo stesso veleno, con i denti conficcati in profondità sul corpo.
«Ho sempre creduto che l‘auto avvelenamento dei rettili fosse una leggenda metropolitana: questa mattina la smentita», ha commentato a caldo il veterinario.
Una delle ipotesi possibili è che il serpente non abbia retto allo stress dovuto allo stato di cattività.
Un suicidio in piena regola dunque, che probabilmente ha anche una spiegazione scientifica, ma che sicuramente fa notizia.
Francesco Bottone
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