AGNONE. Mancato coinvolgimento nella battaglia per la salvaguardia dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone e deficit di comunicazione. In quella definita la madre di tutte le battaglie, Antonio Monaco (nella foto a sinistra), sindaco di Capracotta denuncia una situazione intollerabile e punta il dito verso il collega Michele Carosella, primo cittadino di Agnone, reo, a suo dire, di fare come gli pare su una questione di vitale importanza per il territorio.
“Devo purtroppo constatare che negli ultimi tempi la questione ospedale è stata fatta propria dalla sola amministrazione di Agnone – scrive Monaco in un post sul sito ecoaltomolise.net – Prima c’è stato un grosso coinvolgimento di popolo e di amministrazioni – prosegue – oggi non siamo a conoscenza più di nulla, fatte salve le notizie che apprendiamo dalla stampa”.
Monaco non si ferma qui e anzi ricorda il ruolo svolto dalla struttura sanitaria alto molisana.
“L’ospedale che non è di Agnone, lo ripeto per l’ennesima volta, ma di circa 35/40mila utenti va difeso da tutti e tutti devono essere coinvolti nelle decisioni – conclude Monaco – nelle battaglie a difesa del presidio ed a difesa di un diritto di cittadinanza fondamentale, quello della salute”.