Il 30 marzo 2017, noi alunni delle classi I della secondaria di primo grado di San Buono, Furci e Gissi abbiamo visitato il sito archeologico di Sepino, detta anche Altilia.
Siamo partiti alle 8:00 e dopo due ore di viaggio siamo arrivati a Sepino, dove siamo stati accolti calorosamente dalla guida che ci ha mostrato e spiegato com’erano fatte le cucine romane e cosa mangiavano i romani. Le cucine erano composte di un forno a legna e da una fornace coperta di carboni che servivano per cuocere i cibi messi dentro delle pentole fatte di terracotta e poste su dei treppiedi. Gli antichi romani mangiavano prevalentemente legumi come fave, lenticchie, ceci e fagioli; condivano il cibo con il garum, che era ricavato dalla macerazione delle interiora dei pesci con aceto, miele, spezie, olio; bevevano vino miscelato con l’ acqua e speziato con il miele.
In un laboratorio un’altra guida ci ha dato dell’argilla con cui abbiamo realizzato dei vasetti, che abbiamo modellato con lo stesso procedimento usato dai romani. In seguito ci siamo recati nel teatro, dove un tempo, gli attori interpretavano commedie e tragedie. Alle rappresentazioni partecipavano ricchi patrizi e plebei. Poi abbiamo visitato il museo, in cui sono conservati reperti dell’uomo del neolitico, dei romani e dei Longobardi. Dopo aver finito di visitare il museo, la guida ci ha mostrato il mausoleo, le mura della città, la torre di controllo e i quattro archi (erano le quattro entrate per accedere alla vecchia città di Altilia). Abbiamo visto anche delle terme molto spaziose in cui i nobili si rilassavano, spalmandosi di oli e unguenti profumati. Finita la visita guidata alle 15:30, siamo ripartiti per tornare a casa.
Classe I A
Scuola secondaria di I gado
San Buono
Omnicomprensivo Gissi