I militari della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara, nell’ambito dei servizi di polizia ambientale e di controllo economico del territorio disposti dal Reparto Operativo Aeronavale hanno eseguito, nel corso degli ultimi mesi, una costante attività di ricerca volta ad accertare l’origine dei reflui urbani riversati, per il tramite di impianti di depurazione, fosse Imhoff e, in certi casi, di provenienza industriale, nei corpi idrici del territorio delle Provincie di Pescara e Chieti.
L’intensa attività condotta dai militari della Guardia di Finanza, svolta inizialmente attraverso l’ausilio del mezzo aereo, consentiva di individuare, infatti, nei giorni scorsi, nel Comune di Cepagatti (PE), lo scarico industriale di una ditta dedita alla produzione di calcestruzzo che, in assenza di autorizzazioni allo scarico e gestendo un deposito incontrollato di rifiuti, recapitava i reflui industriali provenienti dalle lavorazioni effettuate nell’impianto nelle acque del Torrente Nora, affluente sinistro del fiume Pescara, in violazione della normativa ambientale di cui al Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, nr. 152.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Pescara, consentiva, attraverso controlli incrociati ed un’attenta analisi documentale, di procedere al sequestro dell’impianto di depurazione e delle vasche di decantazione per un’estensione complessiva di circa 4.000 mq.
L’attività svolta è solo l’ultima, in ordine di tempo, di una mirata azione condotta sul territorio abruzzese dai militari appartenenti alla componente aeronavale della Guardia di Finanza per contrastare il fenomeno dei reati ambientali e i traffici illeciti di rifiuti ai fini della tutela del demanio e del patrimonio dello Stato.
Scarichi nel fiume, sequestrato un depuratore in Abruzzo
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