Dal gruppo politico ‘Nuovo Sogno Agnonese’, riceviamo e pubblichiamo.
L’Amministrazione Comunale avrebbe fatto bene a chiedere scusa alla cittadinanza per i disservizi che hanno accompagnato l’Agosto Agnonese, in primis per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche. Al contrario, mentre all’ospedale San Francesco Caracciolo nove pazienti erano in attesa da ore per fare la dialisi proprio a causa della mancanza d’acqua, è stato diramato, da parte della stessa Amministrazione Comunale, un comunicato stampa al limite del ridicolo. In sintesi l’amministrazione guidata dal Sindaco Lorenzo Marcovecchio ha cercato di screditare il lavoro svolto dalla precedente Amministrazione, che di fatto aveva risolto il problema dell’acqua, per giustificare i propri fallimenti. Un gioco al ribasso che se perpetuato nei prossimi quattro anni porterà la Comunità Agnonese ad un punto di non ritorno.
Andiamo ai fatti. Prima dell’insediamento della Giunta Carosella la rete idrica del comune di Agnone perdeva circa il 70% dell’acqua e non esistevano né sistemi informatizzati per il monitoraggio della rete né strumenti per la ricerca perdite, anzi, in alcuni casi, non si sapeva nemmeno dove passavano le tubature. Le uniche riparazioni che si effettuavano erano quella sulle perdite visibile, cioè quando l’acqua affiora in superficie. La razionalizzazione dell’acqua corrente avveniva anche nel periodo invernale con chiusure serali, notturne e pomeridiane. Insomma eravamo in pieno medioevo! Il dibattito per anni ed anni si era concentrato su come captare nuove sorgenti e quindi di trovare altra acqua da immettere in rete anziché pensare a ridurre le perdite.
Poi è arrivata la svolta. Il 31 maggio 2012, su proposta dell’assessore al ramo Maurizio Cacciavillani, la Giunta Carosella con DGC n. 103 “Attuazione piano di interventi per la prevenzione dei disservizi e per eliminare gli sprechi nella gestione delle risorse idriche” ha avviato un percorso indirizzato alle buone pratiche proprio nella gestione tecnica delle reti. Il piano è stato implementato nella seconda metà dell’anno 2012 attraverso la perimetrazione della rete e quindi alla creazione di 5 distretti idrici, l’installazione del sistema informativo di monitoraggio in continuo della rete attraverso sensori con telecontrollo (tecnologia GPRS) e l’avvio della campagna di ricerca delle perdite idriche e successiva eliminazione e/o riduzione anche con interventi infrastrutturali. Sempre nello stesso periodo il comune di Agnone ha acquistato per la prima volta un Geofono per la localizzazione delle perdite d’acqua occulte nelle tubazioni ed ha autorizzato il tecnico comunale Giannicola di Carlo a seguire un corso di una settimana presso la società multi servizi ACEA di Roma proprio per acquisire le tecniche necessarie per l’utilizzo di tali sofisticate apparecchiature. I risultati ottenuti, anche attraverso la preziosa consulenza della ditta specializzata Idrosfera s.r.l.,durante l’intero mandato sono stati a dir poco eccellenti, le perdite sono state ridotte di oltre il 40% consentendo ai cittadini di Agnone dopo mezzo secolo di avere l’acqua corrente 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, con un notevole risparmio sulla fornitura di Molise Acque all’ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Probabilmente al Sindaco Marcovecchio sfuggono questi importanti risultati nonostante la scorsa consiliatura “sedesse” nei banchi dell’opposizione. Resta il fatto che oggi dopo quattro anni di erogazione continua dell’acqua corrente Agnone si trova di nuovo alle prese con le chiusure, che oltre a causare un grave disservizio potrebbero aumentare anche i rischi sanitari per il fatto che dalle rotture entrano in condotta acque sporche durante le fasi di depressione dovute allo svuotamento della rete. Per questi motivi il sindaco Marcovecchio avrebbe dovuto avvertire tempestivamente la cittadinanza delle chiusure, invece la comunicazione è arrivata dopo una settimana a seguito della diffida del gruppo di minoranza Nuovo Sogno Agnonese. Un motivo in più per chiedere scusa alla cittadinanza. Abbiamo definito il comunicato dell’amministrazione comunale al limite del ridicolo perché dopo aver giustificato le chiusure dell’acqua corrente con il problema siccità, nello stesso comunicato hanno ammesso che la sorgente comunale di Lago Nero ha erogato più acqua dell’anno scorso.
Infine per quanto riguarda la fornitura di Molise Acque la precedente Amministrazione Comunale di Agnone prima del periodo estivo pianificava anche le virgole con l’Agenzia Regionale, recandosi più volte a Campobasso per parlare con i vertici aziendali e stabilire i quantitativi di acqua necessari, cosa che quest’anno non è avvenuta. Infatti, contattando noi di Nuovo Sogno i tecnici della Molise Acque qualche giorno fa, abbiamo avuto conferma che l’attuale amministrazione non ha avuto alcuna interlocuzione con l’Agenzia Regionale. Poi sarà stato un caso, ma dopo la nostra telefonata la fornitura di Molise Acque è aumentata di circa 2 litri secondo. Insomma, ancora una volta l’Amministrazione Marcovecchio ha dimostrato di non essere all’altezza di amministrare la nostra cittadina.
Il Gruppo Politico “Nuovo Sogno Agnonese”