“Per la terza volta consecutiva sia l’assessore regionale Dino Pepe sia il direttore del Dipartimento Politiche agricole non si presentano in Commissione vigilanza per audire su problematiche aperte e non risolte come i Centri di Ricerca e Ara dove i dipendenti continuano a trovarsi in condizioni critiche e con mesi di stipendi arretrati. Oggi, fatto increscioso, consiglieri della maggioranza (presente solo Mario Olivieri) hanno volutamente disertato i lavori della Vigilanza, evidentemente comincia a dare fastidio il lavoro di discussione e confronto portato avanti fino ad oggi”.
Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo a margine dei lavori odierni. Un assenza grave – commenta Febbo –che racconta la totale assenza di questo esecutivo regionale circa la programmazione di Enti che attendono di capire il proprio destino. Infatti, dopo aver approvato l’uscita dalla fase liquidatoria del Crab di Avezzano dove permangono ancora gravi criticità economiche e finanziarie, oggi i lavoratori del Cotir di Vasto e del Crivea di Miglianico non conoscono il loro destino e se la Regione ha intenzione di farli confluire all’interno del nuovo Consorzio Unico di Ricerca Regionale (CRUA) . Una situazione paradossale che si trascina da tre anni e mezzo nonostante le promesse e le garanzie più volte date da esponenti di questo Governo regionale proprio ai lavoratori. Una vera e propria agonia quello che oggi vivono i dipendenti del Cotir e Crivea che oggi presenti all’audizione sono rimasti amareggiati anche loro per le gravi assenze ormai non più tollerabili e giustificabili. È del tutto evidente – rimarca Febbo – la mancata volontà da parte della Regione di trovare una soluzione percorribile per la salvaguardia dei Centri di ricerca regionali e dei suoi dipendenti. Addirittura apprendiamo come i liquidatori, che avrebbero dovuto rilanciare i tre Centri, si sono dimessi nel mese di agosto scorso non avendo avuto alcun avallo da parte della Regione circa il progetto di Riordino elaborato e in particolar modo nella sua parte economica. Le assenze di oggi ed il comportamento dei stessi consiglieri regionali di maggioranza sono deplorevoli e denota la chiusura da parte della Regione a trovare soluzioni idonee come poteva essere la mobilità volontaria, verificare la possibilità di potenziamento dell’ARTA Abruzzo utilizzando professionalità, attinenza delle funzioni svolte dal personale COTIR e l’integrazione delle strutture tecniche di ricerca e dei laboratori. Ci si aspetterebbe che l’ARTA prendesse in gestione le strutture del COTIR anziché pagare l’affitto per la sede di San Salvo poiché i beni della sede COTIR sono di proprietà della Regione Abruzzo oggi in totale abbondano. Stessa situazione dicasi per l’associazione Allevatori regionale dove si rischia di compromettere un settore che in Abruzzo conta 2200 aziende e che, senza i dovuti interventi di riorganizzazione rischia il crollo. Nello specifico abbiamo un ritardo sia sulle anticipazioni del 2017 sia sui saldi del 2014/2015. I 50 dipendenti dell’associazione vivono una situazione critica e difficile poiché hanno accumulato un ritardo delle retribuzioni di ben 34 mensilità e rimborsi spese per 28 mensilità. Le gravi assenze ai lavori odierni della Commissione vigilanza – conclude Febbo – sono sintomo delle difficoltà e delle divisioni interne che vive oggi il Governo D’Alfonso che non riuscendo a trovare soluzioni cerca la strada più semplice e facile ossia quella della fuga”.