GISSI – I ragazzi dell’ ITE di Gissi il giorno 24 novembre 2017, dalle ore 9.00, nell’Aula Magna, in occasione dell’Assemblea d’Istituto, hanno condiviso le loro considerazioni su una tematica ormai quotidiana: la violenza contro le donne. La Dirigente Scolastica, Dott.ssa Aida Marrone, ha espresso una profonda riflessione sul valore della giornata dedicata non solo alla violenza contro le donne ma ad ogni forma di violenza, anche quella nei confronti del fanciullo. La professoressa Teresa Di Santo dell’Associazione Emily Abruzzo e l’avvocato Concetta Di Stefano, che si occupa della consulenza legale sulla violenza, hanno interagito con gli studenti, soffermandosi sulle varie problematiche inerenti il tema.
L’ associazione Emily, nata nel 2007, opera sul territorio vastese. La loro associazione contrasta la violenza sulle donne e si occupa dell’accoglienza e della consulenza legale e psicologica. Il femminicidio purtroppo è entrato nella nostra quotidianità perché ogni anno vengono uccise quasi duecento donne, una ogni tre giorni.
Uno dei primi argomenti trattati è stato quello sulla violenza assistita che è un dramma sempre più dilagante perché molti bambini assistono ad atti di violenza sulle proprie madri oppure arrivano loro stessi a subirla. Una frase che ha colpito particolarmente gli studenti:” l’amore non è violenza, nè verbale, nè psicologica, nè economica, nè domestica e nessuno di noi dovrebbe subire violenza. La prima cosa che una donna o qualsiasi altra persona che subisce violenza deve fare è quella di parlare con qualcuno, sfogarsi, rivolgendosi anche all’amico e certamente ai carabinieri, alla polizia, alle autorità”. Oggi sempre di più le autorità sono pronte a ricevere denunce e querele perché la legge ha reso possibile con diversi strumenti, un intervento migliore. Anche negli ospedali, al Pronto Soccorso, c’è il Codice Rosa, un codice virtuale, riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate. Un modo per invitare le donne a deporre denuncia. Una domanda che sorge a tutti è : perché gli uomini dopo aver amato una donna iniziano improvvisamente questi atti di violenza? probabilmente, come ha affermato l’avvocato Di Stefano, un motivo potrebbe essere che la maggior parte degli uomini che praticano violenza in realtà l’hanno subita o vissuta a loro volta oppure hanno avuto qualche brutta esperienza famigliare. Bisognerebbe, come ha affermato la prof.ssa Di Santo, «controllare la nostra irascibilità e la nostra prepotenza nei confronti degli altri anche perché la violenza parte anche da queste forme psicologiche».
Violenza non è solo uccidere un altro. E’ violenza anche quando obbediamo per paura, quando usiamo parole mordaci, quando facciamo un gesto forte per scostare una persona. La violenza è molto sottile, profonda, nella violenza ci si dimentica chi siamo.
La mattinata si è conclusa con un momento di ”Musica e Movimento”, con la emozionante coreografia della prof.ssa Valentinetti. Un intreccio di nastri, di movimenti, sulle note della canzone “Grande Amore” del Volo. L’ amore, quello vero, non è violenza!
I ragazzi in nome dell’amore, si sono stretti in un abbraccio solidale.
La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani ed è l’ultimo rifugio degli incapaci.
Pantea Anamaria Classe IV ITE Gissi