CASTIGLIONE MESSER MARINO – Se riduci i servizi sanitari erogati aumentano esponenzialmente i disagi per l’utenza. E’ una conseguenza abbastanza logica, non c’è bisogno di essere direttore generale della Asl per capirlo. Ed infatti è quello che succede a Castiglione Messer Marino, presso la sede del distretto sanitario di base.
Questa mattina (vedi foto, ndr), ma la cosa si ripete quasi ogni mercoledì, il corridoio è stato praticamente intasato dai tanti pazienti in coda per poter accedere ad un servizio amministrativo, precisamente allo sportello per la scelta del medico e per le esenzioni. Chi gestisce la Asl ha deciso che per Castiglione e l’intero Alto Vastese basta un giorno a settimana di apertura, il mercoledì appunto, dalle ore 9 alle ore 12. Vengono distribuiti cinquanta biglietti, i famosi numeretti, alle 12 in punto chi ha fatto bene, chi è ancora in fila viene più o meno gentilmente invitato ad andare a casa e a ritentare la fortuna il mercoledì successivo. L’alternativa sarebbe di andare a Gissi, un’ora di viaggio al netto di frane e smottamenti in corso, dove gli uffici sono aperti per più giorni e per più tempo, ma magari per gli anziani di Montazzoli, di Schiavi di Abruzzo o di Castelguidone raggiungere Gissi non è proprio così agevole. Tanto costerebbe alle casse della Asl permettere al dipendente che si occupa di quel servizio di erogarlo per due giorni a settimana anziché uno solo? Non siamo direttori generali della Asl e sicuramente non lo diventeremo mai, ma ragionevolmente crediamo che il raddoppio del servizio presso il distretto di Castiglione non comporterebbe il dissesto finanziario dell’azienda. La politica intanto dorme sonni tranquilli.
Francesco Bottone
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