AGNONE – Mauro Salzano, presidente dell’Archeoclub d’Italia, sezione di Agnone, chiede l’intitolazione dell’area antistante il Liceo Scientifico “Giovanni Paolo I” a Saverio Francesco Cremonese. In una lettera inviata all’amministrazione comunale, Salzano, auspica si possa intitolare a Cremonese, figura dal grande spessore culturale riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, il piazzale antistante la chiesa Sant’Emidio. Il tutto accade all’indomani del convegno organizzato dall’Archeoclub per celebrare i quarant’anni dalla nascita del sodalizio il quale vide come primo presidente l’indimenticato parroco don Filippo La Gamba.
Chi era Francesco Saverio Cremonese nato nel 1806 e morto nel 1892. Di professione medico, fu sindaco di Agnone, consigliere provinciale, ispettore onorario agli scavi e all’antichità. Socio onorario dell’Istituo archeologico di Berlino. Nel 1840 recuperò a Pietrabbondante l’iscrizione osca detta Visiullaeo; fu il primo a pensare che occorressero scavi per il rinvenimento dell’antica città sede di un anfiteatro. Gli scavi ufficiali iniziarono nel 1857. Nel 1848 fece conoscere la “Tavola di Agnone” detta “Osca” con un famoso articolo sul bollettino dell’istituto di corrispondenza archeologica. Nel 1870, su commessa del Ministro dell’Istruzione pubblica, attraverso il prefetto della Provincia di Campobasso, Francesco Saverio Cremonese fu incaricato di eseguire una relazione sugli antici monumenti di Pietrabbondante.