GENOVA – “Il governo deve muoversi con incisivita’ ma anche con prudenza” e farebbe bene a “chiedere un nuovo assetto manageriale terzo e di garanzia esterno ed estraneo alla piu’ recente storia”, tutelando la societa’ e gli azionisti gran parte dei quali di livello istituzionale. E’ quanto ha detto all’Agi l’ex amministratore delegato di Autostrade Vito Gamberale, sottolineando l’estraneita’ della famiglia Benetton che, come azionista di controllo ha sempre delegato la gestione ai manager.
“Il mio ricordo della famiglia Benetton – riferisce il manager molisano – e’ di un raro esempio di assoluto rispetto della gestione manageriale e confondere le eventuali responsabilta’ dei manager con quelle della proprieta’ sarebbe del tutto improprio anche perche’ coinvolgerebbero azionisti istituzionali di livello mondiale. Non c’e’ dubbio che l’attuale management ha dato un’impronta fortemente orientata alla redditualita’ ed e’ per questo – sono parole di Gamberale – che io ho lasciato l’azienda in disaccordo con una gestione della holding di controllo tutta orientata agli aspetti finanziari e alle esasperazioni reddituali”. “E’ bene far presente che non si possono ignorare i diritti degli azionisti anche perche’ il mancato rispetto dei patti puo’ scoraggiare gli investimenti nel nostro paese visto che Atlantia e’ un asset di grande rilevanza a livello europeo e mondiale”, dice ancora.