AGNONE – Il lupo che non t’aspetti timbra subito il cartellino della vittoria. Nonostante il ritardo di preparazione e cinque assenze, i rossoblu di Mandragora superano nel finale un’Olympia Agnonese che dopo il pareggio di inizio ripresa ha tirato inspiegabilmente i remi in barca. Ad approfittarne l’ex Formia, Branicki che a sei minuti dal triplice fischio finale firma la sua personale doppietta mandando in visibilio i cento ultras provenienti dal capoluogo. A tirare le somme il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma su questo aspetto il Campobasso ha saputo imporre una lezione di puro cinismo ai cugini che recriminano per un presunto fallo dello stesso attaccante sulla rete del raddoppio. Peccato che in quarta serie non è contemplato il Var. Passa il Campobasso che tra sette giorni farà visita nel primo turno di Coppa Italia al Cerignola dell’ex Vittorio Esposito.
Sfottò a parte, al “Civitelle” gara correttissima in campo e sugli spalti con i granata a menare le danze nei primi venti minuti quando De Stefano fallisce due nitide palle gol murate prima da Del Prete (3’), poi da uno straordinario Sposito, portiere classe 2001. Ed ecco che nel miglior momento dei padroni di casa il Campobasso azzanna la preda. Punizione dalla destra di Da Dalt (21’), palla a centro area per Branicki che con un colpo chirurgico fa capitolare Kuzmanovic. L’Agnonese non ci sta e affida le sue giocate all’estro e alla fisicità di Lamin Jawo che impressiona gli addetti ai lavori per tecnica e velocità. Proprio Lamin un minuto dopo il vantaggio ospite, parte palla al piede da centrocampo, supera tre avversari, e giunto al limite dell’area fa partire un tiro che si spegne di poco alto sulla traversa. Il 4-3-3 di Mecomonaco diverte ma al tempo stesso ha bisogno di essere oleato soprattutto a centrocampo dove Salifu non trova i tempi giusti per orchestrare la manovra.
Nel frattempo il Campobasso, in campo con il 4-4-2, gioca la sua onesta partita affidandosi alle ripartenze di Da Dalt che sulla corsia di destra sembra fare il bello e cattivo tempo. Si passa alla ripresa e nemmeno il tempo di prendere posto che una magistrale triangolazione (47’) Lamin-De Stefano-Nyang manda in tilt l’accoppiata Allocca-D’Orsi con Nyang che supera in uscita Sposito. Uno a uno e sugli spalti esplode la festa dei tifosi di casa. Sulle ali dell’entusiasmo ti aspetteresti un’Olympia più determinata a raggiungere la vittoria, invece è il Campobasso ad andare vicinissimo al raddoppio. Clamorose le due occasioni sciupate da Da Dalt che dapprima stecca da ottima posizione (54’), poi non chiude su un ottimo cross di Del Prete (58’) a tu per tu con Kuzmanovic. La replica affidata ad un tiraccio del neo entrato De Simone (71’). Il passaggio del turno appare essere rimandato dagli undici metri, ma a rompere l’equilibrio ci pensa ancora Branicki. La lancetta dell’orologio segna il minuto 84’ quando Allocca di nuca serve sul secondo palo l’attaccante polacco che beffa Kuzmanovic mentre il difensore Falco finisce a terra. E’ l’episodio che deciderà la contesa. Nei minuti finali De Stefano reclama un calcio di rigore che Tchato di Aprilia non vede o non se la sente di decretare. Finisce tra gli applausi di entrambe le tifoserie e la consapevolezza di aver allestito due buone squadre. Ritocchi a parte.
OLYMPIA AGNONESE – CITTA’ DI CAMPOBASSO 1-2
Reti: 21’ Branicki, 47’ Nyang, 84’ Branicki
Ol. Agnonese (4-3-3): Kuzmanovic 5,5; Cerase 6 Gentile 5,5 (80’ Litterio sv) Falco 6 Cassese 5,5; Salifu 5 (77’ Carnevale sv) Lauria 6 (65’ De Simone 5,5) Peijc 6,5; Lamin 7 (89’ Dezai sv) Nyang 6 De Stefano 6 (91’ Sorgente sv). A disp.: Venturini, Calabrese, La Forgia, Bisceglia. All. Mecomonaco
Città di Campobasso (4-4-2): Sposito 6,5; Antonelli 5,5 Del Prete 6 D’Orsi 5,5 Allocca 5,5; Palmieri 5,5 Da Dalt 6 Danucci 6,5 Minchillo 5 (66’ Fagnani 6); Improta 5,5 (87’ Tommasini) Branicki 7,5. A disp.: Pezzella, Agostinelli, Martinelli, Palange, Cioccia, Spina, Progna. All. Mandragora
Arbitro: Frank Loic Nana Tchato di Aprilia
Note: 700 spettatori (100 provenienti da Campobasso). Ammoniti: Cassese, Falco, Lamin, Allocca, De Simone. Angoli: 4-4. Recupero: 2’+5’.
O. AGNONESE
Kuzmanovic 5,5 – Si fa trovare impreparato su entrambi i gol che portano la firma di Branicky, per il resto ordinaria amministrazione
Cerase 6 – Sufficienza di incoraggiamento per un ragazzo abituato a giocare dalla cintola in su. Ha buone potenzialità ma deve iniziare a crederci lui prima di tutti.
Gentile 5,5 – Non commette grosse ingenuità, ma al tempo stesso si nota che è ancora acerbo. Mecomonaco dovrà lavorarci tanto per fargli capire che la D non è il campionato juniores. Esce per crampi. Dall’80’ Litterio sv
Falco 6 – Piedi buoni, corsa e dimostra di poter essere una pedina su cui poter fare affidamento in difesa
Cassese 5,5 – Marca Branicki che gli sfugge due volte con risultati devastanti
Salifu 5 – Lento, falloso, impacciato. Sul pallone arriva sempre secondo. Da rivedere. Dal 77’ Carnevale sv
Lauria 6 – Non dispiace per impegno e volontà di portare avanti il gioco della squadra. Dal 65’ De Simone 5,5 – può e deve crescere
Peijc 6,5 – Il più in forma dei suoi e si vede. E’ l’ultimo ad arrendersi. Viste le sue doti di palleggio in molti lo vedrebbero come regista davanti la difesa. Chissà se Mecomonaco ci farà un pensierino
Lamin 7 – Devastante quando parte palla al piede. Intelligente tatticamente in molti non lo definiscono un centravanti. Tuttavia prima di fare analisi affrettate bisognerà vederlo con Antonelli al suo fianco. Esce per una contrattura. Dall’89’ Dezai sv
Nyang 6 – Firma il gol del pareggio che gli vale la sufficienza. Da lui società, tifosi e ambiente si aspettano molto di più
De Stefano 6 – Fallisce il gol del vantaggio nel primo tempo, ma si rifà nella ripresa in occasione dell’assist a Nyang. Reclama per un calcio di rigore. Sotto porta deve essere più cattivo. Dal 91’ Sorgente sv
Sposito 6,5 – Niente male per un classe 2001. Nel primo tempo salva il risultato su conclusione ravvicinata di De Stefano
Antonelli 5,5 – Parte male con alcuni svarioni imperdonabili, si riprende nel finale
Del Prete 6 – Sulla corsia di sinistra non sfigura e nella ripresa serve su un piatto d’argento il possibile raddoppio a Da Dalt
D’Orsi 5,5 – Esperto, ma lento. Probabilmente accusa i carichi di preparazione. L’intesa con Allocca è da migliorare
Allocca 5,5 – In occasione del pareggio dell’Agnonese, Nyang gli sfugge con troppa facilità, tuttavia resta un pilastro inamovibile della retroguardia rossoblu
Palmieri 5,5 – La giovane età a volte gli gioca brutti scherzi. Avrà modo e maniera di rifarsi
Da Dalt 6 – Sciupa due occasioni da rete macroscopiche, tuttavia dimostra di essere uno di quelli che può fare la differenza
Danucci 6,5 – Il capitano parte sornione ma cresce durante la contesa. A centrocampo dimostra di essere un punto di riferimento importante
Minchillo 5 – Chi l’ha visto? Dal 66’ Fagnani 6 – Non dispiace
Improta 5,5 – Mai pericoloso ma spalla ideale di Branicky con il quale chiede spesso lo scambio. Dall’87’ Tommasini sv
Branicki 7,5 – Un killer che sotto porta non perdona. Fa valere tutta la sua prestanza fisica e intelligenza tattica. Con lui i tifosi del lupo si divertiranno.