Caccia: il Molise ci ripensa e riapre le frontiere. Sarà consentita l’attività venatoria anche ai residenti fuori regione. Ma sulla preapertura è il caos totale. Perché, incredibile ma vero, manca la carta per stampare i tesserini che ciascun cacciatore deve avere.
In una nota, senza data, ma che sta girando in queste ore e che conserviamo gelosamente agli atti della redazione, siglata dal consigliere regionale delegato alla Caccia, Cristiano Di Pietro, e indirizzata agli Atc del Molise, si legge testualmente: «In merito alla questione dell’ingresso in Molise ai cacciatori residenti fuori regione, adotteremo lo stesso principio del calendario venatorio 2013/2014, consentendo l’esercizio a un numero stabilito di extra-regionali ripartiti nei tre ambiti territoriali di competenza».
Proprio nei giorni scorsi su queste colonne abbiamo ospitato l’intervento autorevole dell’avvocato Alfonso Tagliamonte il quale criticava duramente la decisione di consentire l’attività venatoria soltanto ai molisani. Una chiusura delle frontiere considerata illogica e dannosa per l’economia delle zone montane. Forse anche in seguito a quell’intervento in Regione ci hanno ripensato dando così via libera all’ingresso di «un numero stabilito di extra-regionali». Un numero non meglio precisato.
Risolta la questione degli extra-regionali, ciò che lascia perplessi è il seguito della nota a firma Cristiano Di Pietro.
Citazione testuale: «Per quanto riguarda le pre-aperture alla tortora, previste per i giorni 3, 4 e 7 settembre 2014, devo comunicare lo slittamento al giorno 3 settembre 2014 poiché la tipografia vincitrice dell’appalto per la stampa dei tesserini si trova sfornita di carta e non può provvedere all’adempimento di quanto pattuito, nonostante lo sforzo da parte mia e del Presidente della Giunta Regionale del Molise di deliberare nei tempi idonei per la stampa degli stessi. Sono previste, inoltre, due giornate di pre-apertura per la caccia alla gazza, ghiandaia e cornacchia i giorni 10 e 14 settembre 2014».
Dunque, dalla lettura attenta del testo, in attesa di un’interpretazione autentica da parte dell’estensore o del firmatario della nota su carta intestata della Regione Molise, pare di capire che la preapertura alla tortora slitta, ma non si sa bene a quando. Inizialmente era prevista per il 3, 4 e 7 settembre 2014. Ora, stando a quanto scritto, slitta «al giorno 3 settembre 2014». Slitta dal 3 settembre al 3 settembre? Dunque non slitta affatto. Mistero.
Tra l’altro la motivazione di tale misterioso slittamento è da cercarsi nel fatto che «la tipografia vincitrice dell’appalto per la stampa dei tesserini si trova sfornita di carta» e dunque non può stamparli.
Siamo alle comiche finali.
Le altre modifiche, continua l’incomprensibile nota di Di Pietro, «già approvate che verranno apportate di volta in volta a ridosso delle giornate di apertura mediante DGR ad hoc, sono le seguenti: 15 ottobre 2014 la caccia al CINGHIALE; 21 settembre 2014 la caccia alla ALLODOLA, COLOMBACCIO E MERLO; 21 settembre 2014 la caccia alla QUAGLIA e TORTORA; 21 settembre 2014 la caccia al FAGIANO; 21 settembre 2014 la caccia alla LEPRE COMUNE».
L’unica cosa che rassicura i cacciatori molisani è l’ultima frase del documento: «Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, porgo cordiali saluti».
Firmato: Il Vice Presidente, Cristiano Di Pietro.
Chiarimenti a questo punto doverosi e necessari, perché dalla lettura di quel documento, sinceramente, non si capisce veramente nulla.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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