L’Olympia Agnonese fa il suo dovere, supera di gran carriera la Vastese e centra i play-out salvezza. L’undici di Antonio Mecomonaco dovrà vedersela ancora una volta con gli adriatici in una sfida secca che molto probabilmente si disputerà domenica prossima (12 maggio, ndr) all’Aragona. In quella circostanza servirà solo vincere, come fatto oggi, perché i biancorossi avranno a disposizione due risultati su tre (vittoria e pareggio al temine dei 120 minuti) complice una miglior classifica conquistata durante la regolar season. Resta l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato, con il ritorno di Mecomonaco coinciso con tre pareggi e due vittorie. Resta, e non potrebbe essere altrimenti, il pesante quesito sul perché l’allenatore di Sulmona non è stato richiamato prima. Ormai acqua passata.
Dinanzi ancora la Vastese che dovrà essere affrontata con la stessa determinazione mostrata sul rettangolo del “Civitelle”, dove i ragazzi di Marco Colaizzo hanno espresso un gioco effervescente ed efficace che non si vedeva da tempo. La terza E è quella degli encomiabili tifosi che ancora una volta si sono stretti intorno al Grifone spingendolo ad una vittoria fondamentale per il futuro. Insomma a Vasto senza paura con la consapevolezza dei propri mezzi, ovvero poter agguantare la tredicesima stagione consecutiva in quarta serie. Questo l’augurio mentre nell’impianto senza barriere si consumava il soprasso perfetto. Perché l’undici di Aldo Papagni ci ha provato a mettere paura all’Agnonese che solo dopo 16 minuti ha regalato il gol del vantaggio ai biancorossi. Per l’albanese Shiba un gioco da ragazzi depositare la sfera nel sacco dopo il clamoroso svarione di Maraolo. Ma il motto calma e gesso ha fatto sì che i padroni di casa pervenissero al pareggio con Ricciardi, cecchino infallibile dagli undici metri dopo il rigore procurato da Formuso. L’attaccante pugliese è stato bravissimo a tapparsi le orecchie e dare una grossa mano per conquistare i tre punti.
Se poi sulla corsia di destra ritrovi il pendolino di nome Corbo, allora gli avversari non possono far altro che andare k.o. Sua l’invenzione allo scadere di tempo (cross in area e autogol di Del Duca) che ha portato gli altomolisani a mettere la freccia e andare al riposo con un pesantissimo vantaggio. Tuttavia il capolavoro di Mecomonaco è stato compiuto nel momento di consegnare le formazioni, quando nell’undici titolare sono comparsi i nomi dei due under Barbato e Araldo. Mossa che nessuno mai si sarebbe aspettata, ma rivelatasi come un babà napoletano da gustare lentamente.
Ed ecco che nella ripresa il Grifone inizia a prendere il volo. Le avvisaglie arrivano dalle conclusioni di Barbato (53’) e Albanese (54’) che sfiorano il tris, poi una piccola pausa con Shiba a mettere i brividi a Maraolo bravo nella prima circostanza a neutralizzare (65’), poi fortunato quando il centravanti albanese colpisce la traversa (68’). Scampato il pericolo, l’Agnonese decide di arpionare definitivamente la preda e con Ricciardi, Ribeiro e Formuso cala il tris a undici minuti dal triplice fischio. A nulla la rete al 90’ dell’ex Leonetti che illude i 200 giunti da Vasto. Missione compiuta, almeno per il momento. Per il resto bisognerà attendere e sperare di ripetere la stessa prestazione in riva all’Adriatico dove farà molto caldo in tutti i sensi…(FOTO DI GINO BRACCIALE)
Ol. Agnonese – Vastese 3-2
Reti: 16’ Shiba, 22’ rig. Ricciardi, 45’ aut. Del Duca, 79’ Formuso, 90’ Leonetti
Ol. Agnonese (4-3-3): Maraolo, Corbo, Araldo, Albanese, Bisceglia, Ricciardi, Peijc, Barbato, Ancora, Ribeiro (84’ Salifu sv), Formuso (79’ Cassese sv). A disp.: Kuzmanovic, Gentile, Dezai, Ballerini, Mazzarani, Nyang. All. Mecomonaco
Vastese (4-4-2): Patania 5,5; De Meio 5,5 Iarocci 5,5 Del Duca 5,5 Sbardella 6; D. Russo 5,5 (G. Russo 6) Capellupo 6,5 Palestrini 6 (83’ Palumbo sv) Di Giacomo 5,5; Stivaletta 5 (50’ Leonetti 6,5) Shiba 6. A disp.: Selva, Fiore, Cesarano, Cardinale, Kone. All. Papagni
Arbitro: Vingo di Pisa
Note: 800 spettatori di cui 200 provenienti da Vasto. Ammoniti: Barbato, Peijc, G. Russo. Angoli: 7-2. Recupero: 2’ + 4’. In tribuna presenti i tecnici Pino Di Meo e Massimo Agovino.
Maraolo 5,5 – In pratica regala il gol del vantaggio alla Vastese, poi nella ripresa neutralizza una conclusione di Shiba da due passi della linea di porta e infine non è esente da colpe sulla realizzazione della rete di Leonetti
Corbo 7 – Decisamente trasformato. Quando decide di scendere sulla fascia fa male come in occasione del sorpasso ai biancorossi. Deve registrare qual cosina in fase difensiva
Araldo 6,5 – Eccola la prima sorpresa di mister Mecomonaco. Sulla corsia di sinistra prende il posto di Gentile e gioca come un veterano nonostante la sua carta d’identità riporta che è nato nel 1999
Albanese 7 – Una garanzia al centro della difesa. Se poi riesce a trasmettere sicurezza ai compagni di reparto, il gioco è praticamente bello che fatto
Bisceglia 6,5 – Da quando è tornato ad indossare una casacca da titolare sta dimostrando di meritarla a pieno titolo
Ricciardi 7 – Il faro di centrocampo che illumina le giocate e spinge alla vittoria l’Olympia
Peijc 6,5 – Onnipresente in ogni angolo del campo. Contro gli adriatici il suo contachilometri personale abbatte tutti i record
Barbato 6,5 – Dopo Araldo e la seconda piacevole sorpresa. Per nulla intimorito dalla forza degli avversari, mostra da subito personalità e piedi buoni
Ancora 6,5 – E’ quello che tutti aspettavano. Sulla sinistra rappresenta la vera spina nel fianco degli avversari
Ribeiro 6,5 – Suo il cross che mette il definitivo sigillo al successo dei granata. Per il resto il solito generoso Ribeiro. Dall’84’ Salifu
Formuso 7 – Procura il rigore e sigla la terza marcatura. Insomma, gioca da centravanti puro. Dal 79’ Cassese sv
Tutti i verdetti: Cesena promossa in C. Ai play off promozione: Matelica-Sangiustese e Recanatese-Pineto. Ai play out salvezza: Vastese-Agnonese e Avezzano – Santarcangelo. Retrocedono in Eccellenza: Castelfidardo e Isernia