(ANSA) – LA SPEZIA – Un paesino “ostaggio” degli animali selvatici. Cinghiali, caprioli, tassi, istrici. «Adesso è arrivato anche il lupo» spiega la vicesindaco di Rocchetta Vara, Oriana Drovandi. E così l’amministrazione ha deciso di recintare il piccolo centro abitato per proteggere abitanti, orti e muretti a secco, dalle incursioni notturne. A Garbugliaga, in Val di Vara, sono residenti meno di dieci persone, ma tanti qui hanno ancora campi e seconde case. «Con la Regione abbiamo avviato questo progetto sperimentale. Si tratta di una recinzione elettrificata, con un costo davvero molto basso, che ha visto la partecipazione dei cacciatori». L’installazione è in corso a cura del Comune e dei volontari: gli abitanti che hanno messo a disposizione i terreni per far passare questa recinzione speciale si sono impegnati per la sua manutenzione. La strada di accesso al paesino resta l’unico spazio libero dalla protezione. La rete viene montata su un perimetro di tre km. Una soluzione che potrebbe essere replicata in altre zone d’Italia.
Cinghiali nel centro abitato, il Comune “blinda” l’intero borgo con rete elettrificata
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