AGENSIR – Un decalogo per fissare i criteri de “La buona politica al servizio della pace”. È quanto i vescovi di Abruzzo e Molise hanno consegnato questa mattina – durante il loro consueto incontro a Chieti – al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e al presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Dieci “sì”, che i vescovi hanno posto come pilastri della vita pubblica, a partire dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace 2019. “Sì” al rispetto della dignità di ogni persona umana, alla solidarietà verso i più deboli, all’accoglienza “verso chi bussa alle nostre porte, fuggendo spesso da fame o violenza alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri cari, rifiutando ogni logica di esclusione, come ogni esasperato atteggiamento identitario”. E ancora, “sì” ad “accompagnare i giovani, fra cui si diffonde la paura del futuro data l’insicurezza delle possibilità che si aprono per loro”, “sì” ad ogni sforzo per creare e mantenere il lavoro, ad “intervenire in rapporto alle situazioni di emergenza del post-terremoto”, ad una sanità pubblica che tenga conto dei bisogni della gente sul territorio, all’attenzione verso la tutela dell’ambiente e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. E, per finire, un “sì ad un’Europa rispettosa dei valori morali e spirituali che l’hanno generata, da quelli propri della cultura classica greco-latina, a quelli della tradizione ebraico-cristiana, che ne ha profondamente plasmato l’anima e la storia”.
ANSA – La ricostruzione post-terremoto, il ruolo della rete sanitaria e socio-assistenziale legata al mondo cattolico, l’attenzione per la fasce deboli della popolazione e per le marginalità sociali. Sono stati questi i temi principali affrontati, a Chieti, nella sede del Seminario regionale Pontificio San Pio X, dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, nell’incontro con i vescovi della Conferenza episcopale abruzzese e molisana (Ceam). Un organismo, presieduto dall’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, e composta dagli arcivescovi e vescovi delle diocesi di Avezzano, Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, L’Aquila, Lanciano-Ortona, Pescara-Penne, Sulmona-Valva, Teramo-Atri, Termoli-Larino e Trivento. Tra gli altri, era presente anche il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila.