Via Margutta è una piccola via del centro di Roma, nel rione Campo Marzio, alle pendici del monte Pincio, conosciuta da tutti soprattutto come luogo di gallerie d’arte. Proprio a via Margutta, in questi giorni, esattamente dal 10 al 15 ottobre, si è svolta presso la galleria d’arte “”Area contesa arte” la mostra personale di Vincenzo Contino. “Trasparenze d’acqua”, questa la denominazione della mostra ospitata nella sala Modigliani della galleria. Nato a Roma, da madre originaria di Poggio Sannita, Vincenzo Contino ha già avuto gli onori della cronaca per via delle due mostre precedenti che lo hanno segnalato come artista di talento ed hanno portato la sua pittura all’attenzione della critica. I quadri presentati in questa occasione, si segnalano per una pittura calda, vigorosa, capace di generare emozioni forti. Predomina, come elemento caratterizzante l’acqua, fonte di vita, capace nella sua “Insostenibile scorrevolezza (è il titolo di uno dei quadri) o come “Acqua gelata” (un altro dei titoli) di trasportare l’osservatore in una sorta di viaggio immaginario, un suggestivo ed emozionante viaggio. “Non si osserva un quadro di Vincenzo Contino senza restarne ammirati, rapiti e desiderosi di comprenderne l’intima natura, il messaggio che l’artista vuole trasmettere”. La mostra, con la direzione artistica di Tina Zurlo, ha suscitato grande interesse ed ha ricevuto unanimi consensi. Terminata quest’ultima fatica, Vincenzo Contino sta già lavorando per il prossimo appuntamento che avrà come oggetto principale il Molise, terra di origine della madre.
“Trasparenze d’acqua”, in mostra le opere di Vincenzo Contino di Poggio Sannita
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