CAPRACOTTA – Un presepe, quello del natale 2019 caratterizzato da una scenografia nel complesso semplice, quasi minimale: una vecchia tettoia adagiata a una roccia, un semplice ricovero per animali, ospita la Sacra Famiglia, un allestimento che richiama gli ambienti montani, fatti di rocce, alberi e legna. L’idea di contestualizzare la rappresentazione della nascita del Bambino di Betlemme non è stata casuale ma pensata a seconda del tema scelto, in modo così da far immedesimare ancora di più lo spettatore nell’avvenimento, facendolo sentire come i pastori, stupiti e meravigliati, per quanto videro, dubbiosi e increduli per ciò che udirono, eppure sono proprio loro con le proprie gioie e paure, errori e speranze, i primi che fanno visita a Colui che sarà il “Pastore d’Israele”. Sono i pastori che, in questo periodo così carico di significato per ogni Cristiano, ci invitano a tornare a far visita a quel Bimbo, ci chiamano in questo Avvento a vegliare, a non addormentarci, per essere veramente pronti ad accogliere l’Emanuele. “ANDIAMO DUNQUE FINO A BETLEMME” (Lu 2-18) è questo il tema scelto, non è facile accettare quest’invito poiché è la voce dei piccoli, degli scartati delle società a guidarci sulla retta via. È questo il vero messaggio del Natale che ci invita a farci ultimi, a essere piccoli, per ascoltare la voce del prossimo e “ Andare così, fino a Betlemme”.
Una serata che, come ha ricordato il primo cittadino di Capracotta, Candido Paglione, « sempre più sta diventando parte delle tradizioni del natale Capracottese».
L’evento aperto con la partecipazione dei bambini e delle bambine della scuola dell’infanzia di Capracotta, si è arricchito di emozioni grazie alla partecipazione dell’ensamble musicale
“I Novamusa” diretto da Piero Ricci, che, con le loro musica ha reso l’atmosfera ancora più coinvolgente e straordinaria. Diversi sono stati i momenti caratteristici di questa sesta edizione; le letture scelte e recitate da Alessia Giallorenzo, giovane attrice molisana, accompagnate dalle note dell’ensambl, hanno emozionato gli spettatori accorsi in piazza anche da fuori regione e quanti hanno seguito l’evento in diretta dalla pagina facebook della Pro Loco Capracotta.
Il Presepe, acceso sulle note di “Mainarde” illuminerà piazza S. Falconi fino al prossimo 3 Febbraio 2020.
Ha chiuso la serata un breve momento di preghiera guidato dal Parroco di Capracotta, l’arciprete don Elio Venditti che dopo aver augurato buone feste ha invitato tutti a «seguire l’esempio dei pastori spostando il nostro sguardo verso Betlemme».
Corografie, luci musiche ma anche solidarietà e beneficenza hanno caratterizzato la serata già caratteristica, infatti grazie alla collaborazione di tante donne del paese, artigiani ma anche di uomini e donne non residenti a Capracotta è stato allestito il mercatino artigianale di beneficenza per la ricerca sulla SMA (artrofia – muscolare – spinale) una piccola raccolta fondi che vuole contribuire a formare un altro tassello per la ricerca.
L’evento svoltosi a Capracotta è solo il primo delle diverse attività che caratterizzeranno il Natale Capracottese e che accoglieranno i tanti turisti nel borgo più alto degli Appennini.
- foto di Alessandro Mendozzi inviate alla redazione dalla Pro Loco di Capracotta