TRIVENTO – Le api sono ormai a riposo, invernate a dovere, ma i vasetti di miele solidale, simpaticamente ribattezzato il «miele di Dio» sono disponibili presso gli uffici Caritas.
Si tratta dei primi piccoli, ma importanti frutti concreti del progetto di apicoltura solidale avviato nei mesi scorsi dalla Caritas diocesana di Trivento, diretta da don Alberto Conti, finanziato con i fondi dell’8 per mille messi a disposizione dalla Chiesa cattolica. Gli allievi hanno seguito un primo apiario di venti arnie, partendo dalle lezioni teoriche curate dal coordinatore e apicoltore Michele Fuscoletti, per poi fare pratica direttamente tra le api. Sporcandosi le mani, sudando e prendendo punture, ma sempre con il sorriso sulle labbra, in contemplazione delle bellezze del Creato che risplendono anche, e forse soprattutto, dentro un alveare. In questi giorni gli apicoltori della Caritas hanno “invernato” le api, come si dice in gergo, ma il miele prodotto, raccolto a fine estate, è già pronto e invasettato e viene distribuito direttamente dalla Caritas diocesana alle famiglie bisognose della diocesi, insieme agli altri generi alimentari, o a chiunque voglia assaggiarlo magari in cambio di un’offerta.
Il progetto di apicoltura solidale va avanti e dopo l’inverno gli apicoltori torneranno ad occuparsi direttamente delle «api di Dio». Uno dei tanti progetti concreti messi in campo dalla Caritas di Trivento per combattere lo spopolamento, per creare una opportunità di lavoro autonomo in una zona disagiata e depressa, ma proprio per questo particolarmente vocata alla presenza delle api.
Bernardo Gui
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