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  • Vocabolario delle aree interne – 100 parole per l’uguaglianza dei territori: la prima presentazione a Castiglione Messer Marino

    «A proposito di parole, forse la locuzione “aree interne” è impropriamente utilizzata per definire quella vasta porzione della superficie italiana caratterizzata dallo spopolamento di lungo periodo e da una crescente marginalità. Cosa ci può essere di “interno” in un paese come l’Italia, lungo e stretto, quasi interamente circondato dal mare? Sarebbero state più adatte espressioni come aree fragili, remote, deboli o periferiche. Ma ormai quelle due parole – aree interne – sono entrate in misura crescente nell’uso comune, nel dibattito pubblico e nello spazio politico, fino a diventare, appunto, una questione».

    Così il professore dell’UniMol e direttore della Scuola dei piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino, Rossano Pazzagli, con le quali viene annunciata la presentazione del volume fresco di stampa “Vocabolario della aree interne – 100 parole per l’uguaglianza dei territori” a cura di Nicholas Tomeo, ricercatore universitario dell’UniMoli, per i tipi “Radici Edizioni“.

    «Torniamo in tipografia oggi con il “Vocabolario delle aree interne”, che nasce da un’intuizione di Nicholas Tomeo e racchiude, nelle sue 352 pagine, 100 parole scritte da giovani ricercatori e ricercatrici, docenti, amministratrici e operatori territoriali che hanno dato vita a un lavoro collettivo e multidisciplinare volutamente estraneo alle logiche accademiche» spiegano dalla casa editrice.

    Un dizionario critico e ragionato, utile come strumento di approfondimento di questioni che riguardano almeno tredici milioni di cittadini e che aiuta a capire cosa è rimasto lassù, nella grande area interna italiana, rurale, boschiva, pascolativa e ricca di piccoli Comuni.

    Una bussola per navigare tra i monti e i paesi d’Italia con l’obiettivo di cambiare modello, un invito a giocare un’altra partita: non quella della crescita, ma piuttosto quella dell’equilibrio, della cooperazione al posto della competizione, nella consapevolezza che i problemi delle aree interne, primo fra tutti quello delle disuguaglianze, non possono essere risolti applicandovi lo stesso modello che le ha marginalizzate.

    Il Vocabolario delle aree interne – con prefazione di Rossano Pazzagli e postfazione di Marco Giovagnoli – esce il 16 maggio e in quel giorno verrà presentato a Castiglione Messer Marino, già sede della prima Scuola dei piccoli Comuni. Poi seguiranno tante altre presentazioni e momenti di discussione partecipata.

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