TORREBRUNA – A causa delle frane… si accorcia anche l’autobus.
I mezzi pesanti non riescono a passare. Nuovi disagi per i pendolari che dall’Alto Vastese si recano al lavoro sulla costa.
Frane ovunque, sulle strade provinciali e il transito con i pesanti mezzi pubblici, gli autobus, è sempre più difficile e pericoloso. Le ditte che effettuano il servizio pubblico prendono contromisure… accorciando gli autobus. A rimetterci, come sempre, i cittadini.
E’ quanto è accaduto, nei giorni scorsi, nell’Alto Vastese. A raccontarci l’accaduto un pendolare, uno dei tanti lavoratori che ogni giorno, dai centri montani, scende sulla costa non per andare al mare, ma per andare a lavorare e guadagnarsi il pane.
«C’è un problema con Cerella, gruppo Arpa. In data 9 luglio hanno sostituito il pullman che di solito potava noi operai nella zona industriale di San Salvo, con un altro mezzo più piccolo, da ventidue posti, che oltre ad essere più stretto è anche più scomodo. Potrebbe anche succedere che qualcuno sia costretto a viaggiare senza potersi sedere, perché i posti non ci sono per tutti, anche se gli autisti non partono se qualcuno resta in piedi. E proprio per evitare questi inconvenienti molti di noi sono costretti a viaggiare con i propri mezzi. La motivazione del cambio è che l’autobus grande non riesce a passare sul tratto in frana sulla provinciale che scende a verso l’abitato di San Giovanni Lipioni. Pare che sulla provinciale non abbiano dato l’autorizzazione a far passare l’autobus grande per motivi di sicurezza. Abbiamo contattato sia la ditta autotrasporti, sia i sindaci dei Comuni interessati, Torrebruna, Celenza sul Trigno e San Giovanni Lipioni, ma la situazione non è cambiata. Non sarà che vogliono solo risparmiare sul carburante?».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
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