VASTO – Un “patto” tra regioni per dare ai cittadini più garanzie di salute. E’ questo il senso dei contenuti dell’accordo di confine tra Abruzzo e Molise presentato questa mattina a Vasto nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti l’Assessore regionale Silvio Paolucci, il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Pasquale Flacco, il sindaco di Vasto Francesco Menna e Angelo Muraglia, che in qualità di Direttore della Direzione Sanità aveva curato l’iter e i contatti con il Molise. C’era anche Ugo Aloé, medico in pensione promotore della raccolta di firme per l’attivazione dell’emodinamica al “San Pio”, che rappresenta il nodo centrale dell’intesa, poiché amplia il bacino di utenza dell’ospedale di Vasto e apre la strada al tanto atteso servizio. Secondo i parametri ministeriali, infatti, è possibile garantire adeguati standard di sicurezza e qualità delle procedure di emodinamica solo se riferite a un ambito di 300 mila abitanti, non raggiungibile dal solo territorio Vastese. L’ampliamento dei confini, invece, incrementa la popolazione di riferimento, e rende possibile una realizzazione di cui si discute da anni, e che sembrava un obiettivo irraggiungibile a causa dei vincoli normativi.
Il documento, già condiviso nei contenuti e che a breve sarà sottoscritto dai rappresentanti dei due Governi regionali, sancisce una integrazione tra i servizi sanitari dell’Abruzzo e del Molise, soprattutto nell’area dell’emergenza: in particolare l’ospedale di Vasto che nelle dodici ore notturne servirà un bacino di utenza assai ampio, compreso nelle due regioni. Inoltre saranno ulteriormente valorizzati gli ospedali e di Castel di Sangro e Agnone con investimenti in risorse umane e attivazione di protocolli assistenziali condivisi.
I termini della sinergia saranno poi meglio declinati nei protocolli operativi stilati dalla Asl Lanciano Vasto Chieti e dall’Azienda Sanitaria Sanitaria del Molise.
Le ricadute dell’accordo sulla crescita dell’ospedale di Vasto sono state messe in luce dall’assessore, il quale non ha mancato di sottolineare come l’emodinamica sia stata rappresentata da molti come una scommessa persa: “Ho sempre creduto nella necessità di individuare strade realmente praticabili – ha detto Paolucci – e solo un accordo con il Molise ci avrebbe aperto la reale possibilità di attivare l’emodinamica. Ma questa intesa pone le basi per un ruolo diverso per il San Pio, che punta su cuore e ictus, con Stroke unit attiva nelle 24 ore a servizio di un largo bacino di utenza. Sarà un vero ospedale di confine, con spiccata vocazione all’emergenza, e punto di riferimento qualificato per un’ampia fascia di popolazione, che potrà contare su servizi efficienti e assistenza di qualità. Un ringraziamento doveroso e sincero al presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, per aver creduto fortemente in questo progetto, e per la condivisione di una strategia che darà più garanzie di salute ai cittadini delle due regioni” .
L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per comunicare altre due novità per Vasto, e che riguardano il potenziamento dell’area medica con l’unità operativa complessa di Geriatria, e l’aggiudicazione alla General Electric della nuova Tac a 64 strati destinata alla Radiologia. Si tratta di una tecnologia di altissimo livello, che permette, oltre alle altre indagini, di eseguire la stadiazione dei tumori, la colonscopia virtuale, lo studio del cuore e del sistema cardiovascolare, il dental scan e la ricostruzione in 3D in tempo reale.