Acqua di fogna dai rubinetti di Poggio Sannita. La denuncia pubblica, supportata da analisi di laboratorio pagate di tasca propria, arriva da Nicola Di Filippo, gestore della locale casa di riposo.
«Ora sappiamo che l’intervento dell’autorità non dipende dall’evidente gravità di un problema, ma da quanto baccano i cittadini facciano sui social e infatti il nostro post di supplica è del 3 dicembre 2020, ovvero il giorno antecedente a quello nel quale ha preso forma il sussulto dei locali uffici» inizia Di Filippo nel racconto di quanto accaduto a Poggio Sannita. Proprio Di Filippo ha postato delle immagini sui social, riprese dai giornali locali, che mostravano il colorito giallognolo dell’acqua corrente, quella cioè che sgorga dai rubinetti delle abitazioni. L’indomani della sua denuncia social, ma la situazione a suo dire andava avanti già di diversi giorni, il sindaco Giuseppe Orlando ha emanato una ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua corrente per scopi potabili.
«Nella stessa ordinanza di divieto dell’acqua ad uso potabile, datata 4 dicembre, – continua Nicola Di Filippo – si legge testualmente: “nell’ultima settimana si riscontra una problematica sulla conduttura idrica … relativamente alla torbidità dell’acqua“. A quella data erano già due settimane che nelle nostre case arrivava acqua a dir poco “torbida”. – precisa Di Filippo – Quest’ordinanza, in ritardo di soli 15 giorni, va apprezzata come una solidale e gratuita lavata di faccia. Vista la colpevole e inspiegabile inerzia da parte di chi è istituzionalmente preposto alla tutela della pubblica salubrità, ho provveduto a far analizzare la nostra acqua».
E sempre sui social Di Filippo ha condiviso il referto delle analisi chimiche e batteriologiche che hanno evidenziato presenza «inquietante» di Escherichia coli, Coliformi ed Enterococchi. «La presenza di questi batteri è sinonimo di sicura contaminazione fecale. – aggiunge in chiusura Nicola Di Filippo – Quello che usciva ed esce ancora dai nostri rubinetti fa schifo ed estremamente pericoloso per la nostra salute. Come mai non si è intervenuto immediatamente? Bastava lavarsi la faccia la mattina per rendersene conto».