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  • Ambito sociale accorpato, l’assessore Sciullo protesta: «Sotto attacco i diritti della persona»

    «Oggi c’è un attacco ai diritti della persona, di noi che viviamo in Alto Molise in particolare». Dura e diretta l’assessore comunale al sociale Enrica Sciullo, intervenuta nel corso della presentazione del libro dell’ex Pm Luigi De Magistris. La componente dell’esecutivo Saia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale insieme alla collega assessore al bilancio Amalia Gennarelli, ha approfittato dell’evento culturale e della presenza del numeroso pubblico, per denunciare l’ennesimo attacco ai diritti di chi vive le aree interne del paese, quello rappresentato dallo “scippo” dell’Ambito sociale di Agnone che sarà accorpato con quello di Isernia.

    «Siamo sotto attacco. – ha ribadito con forza l’assessore e infermiera Sciullo – E dietro tutte queste decisioni penalizzanti per le aree interne c’è tutto un sistema politico, ma anche e soprattutto economico che fa capo a poteri occulti che nella Regione Molise hanno un’etichetta e un nome». L’impotenza del singolo cittadino, ma anche degli amministratori locali, rispetto a scelte e logiche basate sul mero calcolo dei numeri calate dall’alto, questo ha denunciato pubblicamente l’assessore Sciullo.

    «Per tentare di cambiare le cose serve il coinvolgimento delle persone» ha replicato il dottore De Magistris. «Dobbiamo impegnarci nella istituzioni, nella politica, perché non possiamo più delegare questo impegno. – ha aggiunto l’ex magistrato, sindaco e parlamentare europeo – Serve l’impegno di tutti, degli attivisti politici. Le cose possono cambiare, ma serve una ribellione civile popolare. Se è cambiata Napoli, può cambiare anche il Molise. Solo il cittadino non ce la fa, ecco perché è utile mettere insieme le risorse. La questione morale riguarda tutti, è trasversale, riguarda tutti. Dobbiamo lottare per riprenderci i diritti. Un poco alla volta il Paese ce lo ripigliamo, stiamo con il fiato sul collo».

    «La prendiamo in parola, – ha contro replicato l’assessore Sciullo – perché ci aspetta una stagione di guerra per difendere i nostri diritti nella sanità e nel sociale. Abbiamo l’emergenza sociale. I poteri economici hanno imposto al Consiglio regionale un riordino degli ambiti sociali che si trasforma nel taglio e nella compromissione dei diritti ai servizi sociali su questo territorio dell’Alto Molise. Questo è qualcosa di inaccettabile. Io le lancio la sfida: la voglio qui con noi, accanto a noi, per far valere i nostri diritti».

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