Diciassette anni fa l’attentato al convoglio di automezzi militari italiani impiegati in teatro operativo estero, che costò la vita, tra gli altri, al maresciallo Franco Lattanzio. Il militare dell’Arma era impiegato nella missione “Antica Babilonia” e l’attentato, ordito dai miliziani, stroncò la sua vita e quella di altri quattro Carabinieri. Ieri pomeriggio, presso il cimitero di Pacentro (AQ), nella cappella di famiglia, è stato ricordato il sacrificio del “nostro” carabiniere, morto nell’adempimento dei doveri di militare e di uomo, nel corso della missione internazionale di pace mantenuta dal contingente italiano nella provincia di Dhi Qar nel sud dell’Iraq.
La cerimonia, officiata dal cappellano militare don Claudio Recchiuti, ha stretto in un unico abbraccio i familiari, gli amici e le personalità civili e militari intervenute.
Presenti anche il vice comandante della regione carabinieri Abruzzo e Molise, Colonnello Piervittorio Romano, il Colonnello Nicola Mirante, comandante del provinciale dell’Aquila, un drappello di carabinieri della compagnia di Sulmona con il loro comandante, Capitano Toni Di Giosia, il vice sindaco di Pacentro, Franco Pennelli, oltre che alcune rappresentanze associazionistiche dell’Arma in congedo, ANC e ANFOR.