Prima l’avvelenamento di una trentina di cani da tartufo, evento che ha avuto rilevanza nazionale sui mezzi di informazione e che non ha trasmesso certo una bella immagine del paese, ora quello che sembra essere un vero e proprio attacco hacker; e non è detto che i due episodi non siano collegati. «Si informa la cittadinanza che, in conseguenza di un evento che ha criticamente compromesso la cifratura dell’infrastruttura digitale che gestisce i servizi cloud del Comune di San Pietro Avellana, i servizi dell’ente sono bloccati a causa della inoperatività software house e della momentanea inaccessibilità dei database informatici».
E’ il messaggio diramato dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Simona De Caprio finalizzato ad informare la cittadinanza e gli utenti del portale istituzionale del Comune della problematica. Chiaramente la macchina amministrativa non può arrestarsi di fronte ad un banale problema tecnico, anche se la dipendenza dalla tecnologia rappresenta sicuramente una criticità nel periodo storico attuale. «Pertanto, – scrivono infatti dal Comune dell’Alto Molise – gli uffici, nelle more della risoluzione del problema, erogheranno i servizi indispensabili in regime di emergenza. Il fornitore dei servizi informatici ha assicurato il massimo impegno nel ripristino delle funzionalità della piattaforma digitale nel più breve tempo possibile. – chiudono dal municipio – Il problema interessa numerosi enti ed istituzioni del territorio nazionale».