Si è messo in testa di trasferire culturalmente un pezzo del suo amato Abruzzo nel lontanissimo Giappone.
E ci è riuscito, almeno dal punto di vista dei sapori, dei profumi, della cultura enogastronomica.
Perché nella sua “Trattoria dai Paesani” a Tokyo è possibile trovare il top della cucina tipica abruzzese e montana, tutto preparato lì sul posto, dalle pallotte cascio e ova, ai salumi, addirittura la ventricina dell’Alto Vastese e ora anche gli spiedini o “rustell”. Senza parlare dei vini abruzzesi che ormai intasano la sua cantina per la delizia del palato dei suoi clienti.
Un ristoratore che cura, con le proprie mani, un orto in Giappone per avere prodotti freschi e genuini a tavola e che alleva maiali per i succulenti insaccati tipici della tradizione dell’Alto Vastese o è un pazzo o è un grande.
Giuseppe Sabatino di Castelguidone, detto Peppino, è tutte e due le cose: un grande e un pazzo, ma nel senso buono del termine.
Assecondato, infatti, dal suo socio di Roccaspinalveti, lo chef Davide Fabiano, un altro malato di abruzzesità.
E siccome oggi Peppino compie gli anni, la redazione dell’Eco, in particolare Francesco, vuole dedicargli queste righe per far arrivare dall’altra parte del pianeta i più cari auguri e l’attestato di stima sincera per colui che si è dimostrato un vero ambasciatore dell’Abruzzo e dell’Alto Vastese in Giappone.