CELENZA SUL TRIGNO – Celenza accoglie devoti e fedeli intorno alle reliquie di san Donato prestate per tre giorni dalla cattedrale di Arezzo, di cui è patrono. Giornata clou quella di ieri, 10 aprile 2016, bagno di folla. Lo scenario di Piazza del Popolo si presta alle grandi occasioni. Certo, bisognava starci per vivere l’emozione e sentire il raccoglimento dei presenti, il momento di fede e di preghiera, cogliere la fiducia nel Santo, il Santo taumaturgo, il gigante della fede, amato, ammirato e invocato per questo.
Tanti i sindaci, con i gonfaloni, dall’Abruzzo e dal Molise, in primis quelli dei comuni che onorano san Donato come protettore, tanti i sacerdoti della diocesi di Trivento con in testa il vescovo mons. Domenico Scotti che ha officiato la messa e che nella sua omelia ha sintetizzato i concetti base del passo del vangelo di Giovanni: amore per Gesù di Pietro e la fede, come quella di san Donato, martire per la fede.
Non potevano mancare le Sorelle Francescana della Carità di Montefalcone nel Sannio!
L’Arma Benemerita ha reso onore al Santo, oltre a svolgere il suo ruolo di sicurezza. La Protezione Civile ha fatto la sua parte.
L’Ufficio Turistico per l’occasione aveva a disposizione ricordini, la cartolina di san Donato già annunciata e personale delle Poste per l’annullo filatelico.
Lunghissima e ordinata la processione che ha sfilato per tutto il paese e che ha accompagnato il trasferimento delle reliquie nel santuario di san Donato ove, come ultimo atto di umiltà, di preghiera, di devozione, la sosta brevissima davanti alle reliquie. Un tocco della mano o il bacio bastano per far sentire il cuore in pace, per rinsaldare la fiducia, sperare.
Organizzazione perfetta. Un successo della collaborazione del parroco don Erminio Gallo e del commissario prefettizio dott. Luciano Conti.
Rodrigo Cieri