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  • Belmonte del Sannio: le badanti fanno gola perché possono votare per eleggere il sindaco

    A decidere chi sarà il prossimo sindaco di Belmonte del Sannio potrebbero essere le badanti e gli stranieri residenti in paese. Nuovi scenari elettorali, nei piccoli centri montani, si aprono con l’arrivo in paese, ormai da diversi anni, di collaboratrici domestiche provenienti in massima parte dall’Europa dell’Est. Le cosiddette badanti, donne che a pagamento, ma anche amorevolmente, si prendono cura degli anziani che vivono soli e hanno bisogno di sostegno sia fisico che morale, potrebbero avere un ruolo tutt’altro che marginale alle prossime elezioni amministrative per l’elezione del sindaco di Belmonte del Sannio e del rinnovo del Consiglio comunale.

    Il commissario straordinario nominato dalla Prefettura pentra dopo la prematura caduta della sindaca Anita Di Primio ha infatti pubblicato un avviso pubblico recante le norme sull’esercizio del diritto di voto e anche di eleggibilità per i cittadini dell’Unione Europea residenti in paese ma non ancora in possesso della cittadinanza italiana. La normativa di riferimento è il decreto legislativo numero 197 dell’aprile 1996, che recepisce la direttiva comunitaria che prevede, appunto, l’elettorato attivo e passivo alle elezioni comunali per i cittadini europei residenti in uno Stato membro anche del quale non hanno o non hanno ancora la cittadinanza. Le badanti, appunto, possono votare anche per l’elezione del sindaco di Belmonte e addirittura essere elette, quindi presentarsi come candidate. Una possibilità che sta interessando, secondo le indiscrezioni circolate, anche i gruppi politici locali che stanno ultimando la composizione delle liste. Anche una decina di voti in più, quelli delle badanti ad esempio, potrebbero determinare la vittoria di uno o dell’altro candidato, visto che la competizione elettorale si preannuncia tirata, all’ultimo voto appunto.

    I cittadini europei, domiciliati a Belmonte, che volessero partecipare alla consultazione elettiva, devono semplicemente presentare una domanda di iscrizione nella apposita lista elettorale aggiunta che sarà istituita presso il Comune stesso. Nella domanda, oltre agli ovvi dati anagrafici, dovranno essere dichiarati la cittadinanza, l’attuale residenza e l’indirizzo nello Stato di origine e chiaramente la richiesta di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente nel Comune e la conseguente iscrizione nella lista elettorale aggiunta. Basta una dichiarazione sostituiva di un documento di identità oppure la copia semplice del documento e il gioco è fatto. La domanda dovrà essere presentata all’ufficio elettorale comunale di Belmonte entro il 4 aprile prossimo. Chiaramente le badanti in questione sono scarsamente interessate, a differenza invece dei gruppi locali che lavorano alla composizione delle liste per i quali la “caccia” a qualche voto in più è ora ufficialmente aperta. Insomma, le badanti, in queste giorni, fanno davvero gola…

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