Quasi tutte le iniziative fatte in questi 25 anni di esistenza dall’associazione culturale “Università delle Generazioni” di Agnone hanno avuto sempre anche il dichiarato scopo di procurare nuovi posti di lavoro, occasioni di reddito e situazioni progettuali a favore di tutte le generazioni, specialmente dei giovani affinché questi non emigrino altrove. Pure l’ultima iniziativa, cioè la valorizzazione del Belvedere della Ripa, tende a proporre la realizzazione di un chiosco di ristorazione leggera che possa essere operativo tutto l’anno ma in particolare da aprile ad ottobre, con la bella stagione, a partire dal prossimo anno 2015, con l’impiego di almeno due lavoratori.
Il responsabile dell’associazione, Domenico Lanciano, ha esternato tale desiderio-proposta durante la commemorazione pubblica del compianto prof. Carlo Miscischia (docente in un Istituto Alberghiero) proprio al Belvedere della Ripa di Agnone, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa 3 agosto. Lo stesso responsabile ha, quindi, scritto una lettera di proposta al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri della Città di Agnone (vidimata dal funzionario Bruno Cerimele al protocollo comunale alle ore 11,55 di lunedì 04 agosto 2014). Inviata per conoscenza alla presidente della locale Arcoa (associazione tra artigiani e commercianti), ai gestori di bar e ristoranti e al dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero cittadino, la missiva evidenzia la realistica possibilità di procurare almeno due posti di lavoro nella gestione di un chiosco per la ristorazione leggera da porre proprio all’ingresso di quel Belvedere Ripa così tanto caro agli agnonesi e ai turisti da essere assai frequentato pure da intere famiglie per il relax degli adulti e per il gioco dei bambini.
Domenico Lanciano dice di più. Visto e considerato che il Belvedere della Ripa è ambìto luogo di silenzio e di relax, il chiosco potrebbe vendere o dare in prestito anche libri e giornali agli utenti di questo magico spazio sull’amena valle del Verrino, così da trasformare tale angolo del centro storico di Agnone in un’officina culturale, pure predisponendolo a rappresentazioni e ad eventi che sarebbero ancora più suggestivi ed attrattivi. Il Belvedere della Ripa potrebbe così essere un luogo privilegiato di frequentazione non soltanto turistica ed il chiosco potrebbe divenire il centro di coordinamento socio-culturale ed aggregativo pure dal momento che è distante oltre 400 metri dal primo luogo di ristorazione veloce e da una qualsiasi bottega, valorizzando così tutto l’artistico rione periferico “veneziano” così detto perché è stato uno dei primi nuclei cittadini, edificato quasi mille anni fa dai veneziani in fuga dalla Venezia delle persecuzioni e delle vendette politiche.