ANSA – ”Sostegno al mondo produttivo, le imprese devono crescere, se no, non c’è benessere. Per me parola d’ordine è imprese e famiglie”. E poi ”Sicurezza e immigrazione: l’accoglienza deve essere adeguata, non possiamo accogliere in modo indiscriminato, non siamo in grado”. ”Quattro poli sanitari, Cardarelli centrale, valorizzare le eccellenze ovunque esse siano, nel pubblico e nel privato”. Sono alcuni dei passaggi di presentazione del candidato del centrodestra Damiano Toma oggi al Rinascimento, accolto dallo schieramento di collocamento ma in cui spicca ancora l’assenza di Michele Iorio e dei suoi. Toma ha confermato che ieri sera a Isernia la telefonata di Berlusconi che metteva il timbro sulla sua nomina ”mi ha reso felice, e quasi mi ha commosso. La mia è stata una candidatura delle categorie professionali e ho accettato volentieri, ma il marchio del Cavaliere dimostra che sono anche un suo candidato”’. Nega polemiche sulla sua nomina nonostante una certa fronda dentro al centrodestra ”chi ha qualcosa da dire lo dica allo scoperto. Iorio? Ci ho parlato questa notte passata, attendo il suo pensiero, io spero nella coalizione più inclusiva possibile e io non escludo nessuno”. Quasi nessun commento sull’exploit grillino che alle politiche ha preso il 44,25% dei voti e con il Molise che potenzialmente si appresta a diventare la prima regione a cinque stelle d’Italia: ”Agli elettori chiederò di valutare le persone e credo che gli elettori abbiano una loro intelligenza. Mi valutino per il mio track record, ossia per quello che ho fatto. Ho solo chiesto discontinuità con il passato e io pure rappresento una non continuità”.
Berlusconi chiama, Toma risponde: il centrodestra molisano ha il candidato governatore
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