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  • Caccia, Imprudente mantiene la parola: braccata al cinghiale in tutto l’Atc, spostamenti consentiti

    Firmata l’ordinanza della Regione Abruzzo in merito agli spostamenti consentiti in area arancione, che riguardano anche la caccia. «L’ordinanza era pronta da giorni, ma responsabilmente abbiamo voluto attendere il pronunciamento del Tar in merito alla classificazione dell’Abruzzo» spiega il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura caccia e pesca Emanuele Imprudente.

    A far data dal 13 dicembre 2020 sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, per la cura dei terreni per uso agricolo (orti, vigneti, oliveti, frutteti), per accudire gli animali allevati, per la raccolta di tartufi solo con tesserino in corso di validità, attestazione del versamento regionale anno 2020 e P.IVA specifica (ATECO 02.30.00) o versamento del modello F24; la raccolta a titolo amatoriale di tartufi e funghi può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione.


    E’ consentito svolgere l’attività venatoria rispetto a tutte le specie cacciabili, limitatamente ai residenti in Abruzzo: nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’ATC di iscrizione, nelle Aziende Agrituristico Venatorie e nelle Aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, nei distretti/zone di intervento e nelle zone di caccia assegnati dagli ATC per il prelievo del cinghiale e negli appostamenti fissi ai soli titolari dei medesimi.


    Può essere effettuata l’attività di pesca sportiva e dilettantistica esclusivamente nella provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale.

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