AGNONE – Le speranze di iscrivere la squadra alla serie D appese all’incontro pubblico che si terrà martedì 4 luglio a Palazzo San Francesco. L’assemblea che avrà inizio alle 18,30 porrà al centro dell’attenzione di tifosi e cittadinanza il futuro del club granata alla sua undicesima stagione di fila nel campionato di serie D. Con la società dimissionaria, la palla passa nelle mani del primo cittadino Lorenzo Marcovecchio e del neonato comitato. Entrambi hanno il compito di reperire i 20mila euro da depositare entro il 12 di luglio a Roma, pena l’esclusione del sodalizio dal calcio interregionale.
Sfumata la pista del fantomatico imprenditore romano, mai presa in considerazione quella del rientro di vecchi sponsor e dirigenti, ancora una volta bisognerà far leva sull’azionariato popolare. Come due anni fa, spetterà agli agnonesi dire se continuare o meno l’avventura in un torneo che tante soddisfazioni ha portato all’intero territorio.
Tuttavia, questa volta, la partita da giocare sembrerebbe ancora più difficile in considerazione dei tempi contingentati e di un entusiasmo scemato dopo la finale play off di Pesaro. Altro problema da non sottovalutare è rappresentato da chi, nell’eventualità si raggiunga la somma per l’iscrizione, prenderà le redini della società per affrontare una stagione dispendiosa in termini economici e lavorativi.
Insomma, tanti i quesiti alla vigilia di un incontro fondamentale per il calcio cittadino che proprio quest’anno ha festeggiato i 50 anni di attività, che al tempo stesso rischia seriamente di sparire o quanto meno partecipare al campionato regionale di Eccellenza. Ipotesi che a questo punto va presa in stretta considerazione senza gridare allo scandalo.