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  • Cani randagi, Forestale in azione

    In seguito ad una segnalazione telefonica pervenuta al Comando provinciale CFS di Isernia è stata attivata una pattuglia di forestali appartenenti al locale Comando stazione che ha accertato la presenza in località Castelromano di tre cani randagi, che, vagando liberamente nella zona, costituivano un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
    Nell’intervento personale sanitario ha provveduto ad accalappiare questi animali che successivamente sono stati trasportati presso un canile privato convenzionato con il Comune di Isernia. Qui con l’impiego di un lettore per microchip è stato possibile risalire ai nominativi dei tre proprietari dei cani.
    Gli stessi sono stati sanzionati dai forestali per mancata custodia di cani in area pubblica, così come previsto da una ordinanza comunale.
    L’obiettivo primario relativo all’attività di controllo svolta dalla Forestale per contrastare il randagismo è quello di verificare la presenza di cani vaganti e randagi per tutelare l’incolumità pubblica. Il randagismo canino, inoltre, rappresenta una grave minaccia per la conservazione della popolazione indigena del lupo in quanto proprio dall’incrocio tra cani randagi e/o vaganti e lupi nascono ibridi che oltre ad avere caratteri distintivi ben riconoscibili, determinano un impoverimento genetico della popolazione con conseguenze pericolosissime.
    Altrettanto importante risulta l’incidenza del randagismo sulle altre specie di fauna selvatica, soprattutto ungulati come cinghiali, caprioli e cervi, che vengono predati, e sulla quella domestica, oggetto di aggressioni che non di rado sono attribuite al lupo ma che, alla prova dei fatti (ovvero in sede di accertamento necroscopico da parte dei veterinari ASReM) risultano invece essere causate da cani.
    La stretta e fattiva collaborazione in provincia di Isernia tra il Corpo forestale dello Stato ed il Servizio veterinario della ASReM, ha permesso di raggiungere ottimi risultati e altrettanto ottimi saranno quelli futuri, visto che i due Enti collaborano per elaborare, grazie all’esperienza maturata congiuntamente nel corso degli anni, strategie sempre più efficaci.

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