Il candidato governatore del M5S, Andrea Greco, ha incontrato associazioni animaliste, guardie zoofile e veterinari. Presenti i rappresentanti dell’Organizzazione internazionale protezione ambientale (Oipa), Lega italiana difesa animali ambiente (Leidaa), Associazione protezione animali Campobasso (Apac), Guardie Kronos (associazione di guardie zoofile), Ente molisano protezione animali (Empa), Difesa Protezione Animali (Dpa, Earth Molise (sezioni di Campobasso e Isernia), L’Arca di Lupetta.
Una mattinata di confronto e soprattutto di proposte incentrate sulla lotta al fenomeno del randagismo.
“Noi siamo quelli che adottano e non quelli che comprano – ha detto Stefania Gentile, candidata consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle – Siamo quelli che puntano su una sterilizzazione facilitata attraverso un ticket sanitario, quelli che vogliono i canili vuoti, vogliono villaggi fruibili ai cittadini e non lager, quelli che pensano ad acquisire buone pratiche incentrate sull’adozione degli animali di compagnia da parte di strutture come asili e carceri anche e soprattutto a scopo terapeutico”.
La situazione del randagismo in Molise è invece ferma all’anno zero, con i reltativi problemi che riguardano igiene, sicurezza e salute pubblica.
“Il Piano triennale del randagismo è fermo al 2015 e le misure intraprese non hanno affatto prodotto gli effetti dovuti. – spiega il candidato Governatore per il MoVimento 5 Stelle Andrea Greco – In questi anni abbiamo presentato interrogazioni e mozioni in Consiglio regionale ma nei fatti non abbiamo avuto risposte. Dall’opposizione ci siamo confrontati con una Giunta e una pubblica amministrazione che hanno solo fatto finta di fare. Forse perché il randagismo porta con sé un indotto economico importante. Pensate che per i comuni il randagismo non è solo un problema sanitario ma anche economico. Insomma il quadro è chiaro. Il presunto impegno di centrodestra e centrosinistra che hanno amministrato in questi anni ha portato ad un piano randagismo fermo al palo e, su tutti, il progetto ‘FIDO… UNO DI NOI’, incentrato sulla microchippatura e non sulla sterilizzazione, un errore imperdonabile”.
I punti di forza dovranno pertanto essere:
– Campagne di sterilizzazioni
– Campagne microchippatura
– Controlli attenti sulla gestione dei canili e risanamento di quelli esistenti
– Campagne di adozione per puntare al progressivo svuotamento dei canili
– Controlli seri pre e post affido, anche dopo lunghi periodi di tempo.
– Inasprimento pene per chi non rispetta le regole.
“Da subito bisognerà pertanto verificare la dotazione organica dei veterinari, redistribuirli sul territorio, prevedere un ticket sanitario che agevoli la sterilizzazione, predisporre un piano di agevolazione ai Comuni virtuosi e mettere a sistema le associazioni magari raccogliendole su un portale sul quale possano dialogare. Un portale aperto a tutti i cittadini e soprattutto utile alle adozioni. La volontà politica – termina Andrea Greco – è la sola che serve per attuare questo piano e risolvere il fenomeno del randagismo”.