CAMPOBASSO. “Mentre in Consiglio assistiamo al teatro dell’assurdo, circa seimila aziende molisane attendono ancora invano la cassa integrazione salariale in deroga per i loro dipendenti. Per moltissime famiglie è l’unico introito monetario atteso. La responsabilità, neanche a dirlo, è della lentezza della macchina amministrativa regionale e dell’assessorato di Luigi Mazzuto che oggi è stato ‘opportunamente’ revocato dai suoi impegni indifferibili”.
Fabio De Chirico, consigliere regionale del M0Vimento 5 Stelle, punta il dito sui gravi ritardi in merito lo sblocco degli ammortizzatori sociali in un momento particolarmente delicato.
“Una procedura, quella della cassa integrazione in deroga – riprende De Chirico – avviata il 17 marzo il Decreto Cura Italia (articolo 22), poi proseguita con decreto del Ministro del Lavoro (24 marzo) con cui veniva assegnata al Molise la somma iniziale di 6 milioni e 207mila euro. Ed ancora – sottolinea De Chirico – con la circolare Inps (n.47 del 28 marzo 2020) che ha fornito le istruzioni operative e le modalità di pagamento della prestazione. Dal 30 marzo, dopo l’approvazione dell’accordo quadro regionale, è cominciato l’invio al servizio regionale delle numerose domande di accesso alla misura, e da quel giorno sono operative le procedure per l’invio dei provvedimenti di concessione. Ma la Regione ha ritenuto opportuno dare mandato ad una sola persona per processare le domande e ad oggi ancora non invia all’Inps, in modalità telematica, i decreti di concessione per 6000 beneficiari. Siamo probabilmente l’ultima Regione rimasta a chiudere l’iter. Fermo restando il ritardo cronico, sarei curioso di sapere chi sollecita e chi controlla che ciò avvenga in mancanza di un assessore delegato” chiede in conclusione De Chirico.