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  • Catastrofe olio in Abruzzo: perdite medie tra il 50-70 per cento della produzione

    In Abruzzo è catastrofica la campagna olearia con perdite medie tra il 50- 70% della produzione di olive rispetto al 2015.

    «La perdita produttiva delle olive da olio mediamente si aggira tra il 50 – 70% rispetto all’eccezionale anno 2015, ma ci vengono segnalati anche campi dove la cascola ha raggiunto il 100% della produzione.  – spiega in una nota la presidenza regionale della Copagri Abruzzo – damico,olivieri,recchiaE’ una campagna catastrofica questa del 2016 che fa il paio con quella del 2014. Sempre più che mai è necessario aggregare le aziende che producono per il mercato unendo a questo anche una seria e controllata certificazione di qualità così da concentrare la produzione, certificarla e seguirla tecnicamente ed in maniera professionale ed adeguata. In annate umide come questa basta un banale errore nei trattamenti fitosanitari e la produzione salta con grave discapito non solo della qualità finale dell’olio d’oliva, difficilmente classificabile come damico-2“extra vergine”, ma anche delle quantità piuttosto ridotte. Ne risente non solo l’economia del comparto olivicolo ma anche quella più generale del settore agricolo dove i nostri prodotti di qualità sono sempre meno e sul mercato troviamo roba che arriva dall’estero la cui qualità è dubbia e tutta da dimostrare; il settore dell’olio d’oliva è quello più esposto a questi rischi sia per i grandi quantitativi di produzione previsti negli altri paesi mediterranei come Tunisia, Grecia e Spagna che per dubbi accordi commerciali prodotti dall’Unione Europea. E’ giunta l’ora non di piangersi addosso o richiamare la dichiarazione di dubbie “calamità naturali”, che mai arriveranno, ma di produrre azioni e scelte forti di tutela delle produzioni di qualità. Chiediamo alla regione Abruzzo di non tergiversare più e di produrre scelte significative ed immediate come la messa a sistema degli oliveti già iscritti alle D.O.P., creare un unico marchio di tutela con un disciplinare semplice ed applicabile sull’intero territorio regionale e d’incentivare l’aggregazione produttiva verso la quale favorire un adeguata e certificata assistenza tecnica. Speriamo di avere risposte immediate e solerti prima che giungano altre disastrose campagne».

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