“Comunque vada il territorio dell’alto e medio vastese non perderà”. Sono oltre 12mila i voti che all’europee sono andate al Movimento 5 Stelle un voto che se riconfermato anche alle regionali avranno il loro peso. In questi anni è stata sottovalutata la rabbia dei cittadini a cui sono stati tagliati troppi servizi. Con questo voto sono riusciti a scalare tra mille difficoltà una montagna impervia e difficile, ma alla fine sono arrivati in cima e hanno urlato la loro rabbia vincendo la loro battaglia. Oggi oltre 12 mila cittadini del vastese ha detto no ai tagli alla sanita e ai servizi. Il prossimo Governatore deve tenere conto di questo voto è ha il compito di attuare un cambiamento radicale, epocale, una rivoluzione culturale che rompa una volta per tutte l’isolamento dei piccoli comuni delle aree interne del vastese. I piccoli comuni devono uscire dalle secche, il primo atto è quello di ritirare la delibera della ASL che chiude la guardia medica di Celenza Sul Trigno.
Voti riportati dal moVimento 5 Stelle: Celenza Sul Trigno, 160 voti pari al 32,1% ; Castiglione Messer Marino, 321 voti pari al 31,9% ; Torrebruna, 75 Voti pari al 14, 3% ; San Giovanni Lipioni, 14 voti pari al 12,4% : Cupello, 801 voti pari al 29,6% ; Carunchio, 36 voti pari al 12,2% ; San Salvo, 2810 voti pari al 30,6%; Palmoli, 123 voti pari al 25,7% ; Tufillo, 69 voti pari al 30%; Castelguidone 28 voti pari al 15,5% ;Schiavi di Abruzzo, 78 voti pari al 17,9% ; Gissi 483 voti pari 29,7%; Monteodorisio, 469 voti pari al 30,8%; Vasto, 5662 voti pari al 30% ; Fresagrandinaria, 195 voti pari al 33,3%; Lentella, 57 voti pari al 14,5% ; San Buono, 205 voti pari al 34,5% ; Liscia, 109 pari al 29,1% ; Fraine,23 voti pari al 11,3% ; Scerni 364 voti pari al 24,3%.
Daniele leone