Cinghiali e selecontrollo sospeso, Copagri bastona la Provincia: «Gestione dilettantistica».
Il presidente regionale dell’associazione, Camillo D’Amico (nella foto a destra, ndr), protesta con il presidente dell’ente Chieti, Mario Pupillo, e con il consigliere delegato Antinoro Piscicelli e chiede l’immediata riattivazione dei prelievi selettivi nel Vastese e nel Chietino-Lancianese.
Di seguito la dura lettera siglata da D’Amico:
Al Dott. Mario PUPILLO
Presidente Amministrazione Provinciale
c.so Maruccino, 93
66100 CHIETI
Al Sig. Antinoro PISCICELLI
Consigliere Provinciale delegato alla Caccia e Pesca
c.so Maruccino, 93
66100 CHIETI
Oggetto: azione di selecontrollo nel territorio per il contenimento numerico della specie cinghiale;
Gentilissimi Signor PRESIDENTE e consigliere delegato alla Caccia e pesca,
non è nel mio personale costume soffiare facilmente sul fuoco delle polemiche perché spesso risultano fuorvianti, strumentali e non aiutano a trovare soluzioni ai problemi anzi, talvolta, elevano solo la confusione di fronte alla pubblica opinione.
Sull’azione svolta nel territorio dalla Provincia di Chieti per la necessaria e non più rinviabile necessità di contenere numericamente i cinghiali, a malincuore, spesso ho taciuto perché, rispetto alle altre province della nostra regione ad eccezione de L’Aquila che ha dei ritardi nella programmazione dovuta anche al cambio di amministrazione avvenuto nel frattempo, quella nostra ha palesato ritardi organizzativi molto gravi e, quando la campagna di contenimento è partita per il tramite del selecontrollo, subito si sono palesate difficoltà d’ogni genere, diffidenza sull’efficacia da parte di molti addetti e, notizia di questa mattina, addirittura una sospensione dell’attività nel territorio perché “…mancherebbe agli atti un preventivo parere dell’Ispra”.
Tutto questo manifesta una conduzione un po’ dilettantistica nell’intera vicenda nel mentre, indisturbate, mandrie di ungulati pascolano nell’intero territorio generando pericolo per l’incolumità delle persone, in considerazione dei numerosi incidenti automobilistici, e dei consistenti e crescenti danni producono alle coltivazioni agricole.
Non condivido affatto la decisione assunta dal Dirigente di far sospendere le attività del selecontrollo messe in atto nel territorio dai due ATC “Vastese” e “Chietino – Lancianese” perché debbono comunque rimanere garantendo anche una maggiore continuità ed incentivando l’importante azione di prevenzione perché, solo così, si potrà contenere numericamente una specie che è diventata dannosa e che sta costringendo, soprattutto nelle zone interne, ad accentuare l’abbandono produttivo delle aree coltivabili.
In questi momenti è la “Politica” che deve prevalere in termini di volontà rispetto alla tecnica fredda e burocratica dei Dirigenti; Vi chiedo di ripristinare immediatamente l’avviata azione di selecontrollo nell’intero territorio senza ulteriore perdita di tempo.
I cittadini si aspettano segnali concreti in questo senso dalle Istituzioni non decisioni astratte legate a fredde e burocratiche comunicazioni che vanno contro e non certo a favore degli interessi generali e collettivi.
Cordiali saluti.
Il Presidente Regionale della Copagri Abruzzo
( Agr. Camillo D’AMICO)