Cinghiali: prorogare gli abbattimenti di selezione. La richiesta, indirizzata all’assessore provinciale Franco Moroni, arriva da Camillo D’Amico, già dirigente della Copagri e capogruppo del Pd in Provincia e consigliere comunale a Cupello.
Di seguito la lettera aperta di Camillo D’Amico:
mi permetto usare un tono confidenziale con Te in virtù della comune stima ed amicizia nata nei cinque anni di esperienza vissuta nella consigliatura provinciale 2009 – 2014 dove, pur con ruoli e posizioni politiche diverse, abbiamo avuto modo di poterci conoscere e maturare confronti utili e positivi dove, il settore che oggi Ti vede assessore delegato unitamente al settore dell’agricoltura, è stato spesso dibattuto ed affrontato nelle questioni di merito.
Ti scrivo la presente nota per rappresentarti la positività dell’azione promossa dalla Provincia nell’azione di contenimento della specie cinghiale per il tramite dei recenti abbattimenti avvenuto con i selecontrollori dove ho più volte contestato i ritardi nell’avvio; oggi annoto un aspetto positivo che avverto tra i cittadini ed agricoltori spesso vessati per i frequenti incidenti ed i danni alle colture agricole. L’azione di abbattimento deve però continuare allargando orizzonte ed interessi anche nelle aree “protette” dove sono insediate mandrie di ungulati che pascolano tranquillamente consumando danni e paure d’ogni genere. Conosco che, per fare azioni all’interno di queste aree, occorre il positivo concorso dei Sindaci, perché così prevede la vigente legge regionale 10/2004, ma occorre coraggio e determinazione politica per realizzarlo. Ti esorto ad averlo perche avrai dalla tua parte tantissimi cittadini responsabili e benpensanti che sono la maggioranza silenziosa ma sofferente verso un problema ancora irrisolto per tante complicità nascoste e silenti sia nel mondo venatorio che nelle istituzioni. Trova il coraggio e la determinazione necessaria perché continuare nell’azione di abbattimento dei cinghiali con i selecontrollori ed il positivo concorso degli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) significa dare al territorio un messaggio di presenza vera dell’istituzione.
Non predico l’eradicamento della specie ma solo un vero e sostanziale contenimento numerico fisiologicamente sostenibile con l’ambiente ed il territorio.
Tra l’altro, così come già avviene anche all’interno della nostra regione ed in provincia de L’Aquila in particolare, attivare un processo di filiera produttiva sul cinghiale potrebbe generare un virtuoso processo che genera lavoro, reddito ed occupazione.
A breve aprirà la stagione venatoria 2014 ma, solo dall’ottobre prossimo, si potrà avviare la campagna d’abbattimento dei cinghiali.
Il periodo che ci separa da questa data è un’eternità; per questo Ti sollecito ad agire presto e subito.
Con l’immutata stima di sempre Ti saluto cordialmente.
Camillo D’Amico,
consigliere comunale
e capogruppo della lista civica “Il Cambiamento”