SCHIAVI DI ABRUZZO – Nuove tariffe per l’occupazione del suolo pubblico in base ai metri quadrati effettivi dei banchi vendita e maggiori controlli da parte della Polizia municipale. Sono le richieste formulate dal consigliere comunale, Fabio Falasca (primo da destra nella foto, ndr), nel corso dell’ultimo consiglio comunale, in merito al commercio ambulante e al mercato settimanale del sabato mattina.
L’esponente di di maggioranza del Comune di Schiavi di Abruzzo ha preso la parola, durante i lavori dell’assise civica, per proporre di mettere ordine nel settore del commercio ambulante. Nel piccolo centro montano si svolge un mercato di ambulanti, settimanalmente il sabato mattina. Nei restanti giorni della settimana diversi venditori, in particolare di pesce, di frutta e di salumi e formaggi raggiungono Schiavi per fare affari. In effetti rendono un utile servizio ai residenti, soprattutto agli anziani che non possono muoversi per raggiungere altri centri per fare spesa, ma probabilmente riducono il volume di affari degli esercenti del posto.
Il consigliere Falasca, a margine dell’ultimo consiglio, ha suggerito al sindaco di utilizzare la Polizia municipale per effettuare maggiori controlli e di regolamentare meglio il commercio ambulante, con il fine ultimo di non danneggiare gli esercenti del posto. Una sorta di protezionismo a vantaggio delle poche attività locali.
«Non trovo giusto, – ha spiegato chiaramente il consigliere Fabio Falasca – che gli ambulanti del sabato paghino la stessa somma di occupazione di suolo pubblico a prescindere dalle effettive dimensioni del banco vendita. Propongo di far pagare in base ai reali metri quadrati occupati, come avviene altrove».
Questa la proposta relativamente al mercato settimanale del sabato mattina, ma il consigliere Falasca si è interessato anche del commercio ambulante itinerante, quello effettuato da vari venditori nei restanti giorni della settimana.
«Per quanto riguarda il commercio ambulante, – ha infatti aggiunto Falasca – non trovo giusto che i camion vendita stazionino per lungo tempo, per molto più di due ore, in piazza Caduti d’Ungheria, dove ci sono ben due esercizi commerciali del posto. Il commercio ambulante deve essere itinerante, il camion deve girare il paese, senza fermarsi per ore e ore proprio davanti ai negozi del posto».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com